Luciano Spalletti è stato ospite d’onore a Firenze per l’asta di beneficienza in memoria dei due giovani giocatori del vivaio juventino, Riccardo Neri e Alessio Ferramosca, spariti tragicamente nel laghetto di Vinovo.
“Sarebbero diventati due campioni”
Spalletti si è presentato alla cena portando, per l’asta, una maglia di Icardi e di Perisic e una sua tuta. Ha parlato dei due giovani scomparsi, esprimendo tutto il suo dispiacere per la tragica scomparsa. “Sarebbero diventati due campioni – ha detto il tecnico interista – Continuo a portarli nel cuore. Il loro ricordo mi trasmette forza“.
Come sempre, però, Spalletti non delude le aspettative e parla della sua Inter e della trasformazione a cui stanno andando incontro i suoi giocatori.
“E’ un’Inter diversa…”
Luciano Spalletti, dopo aver partecipato all’asta di beneficienza per i due giocatori juventini scomparsi, ha parlato dei suoi giocatori e del momento piuttosto positivo che sta attraversando la sua squadra.
Come riporta anche la Gazzetta dello Sport, ecco le parole del tecnico di Certaldo in merito alla sua squadra: “Abbiamo fatto trenta punti in questa prima fase del campionato. Sono tanti. E non era facile. All’inizio ho dovuto portarmi dietro un po’ di tutto. Non potevo fare delle scelte. C’era da caricare la squadra, la società, i tifosi. Ora il più è fatto. Ora posso scegliere cosa tenere e cosa lasciare. Abbiamo messo basi importanti e difficilmente torneremo indietro. Vedo gli occhi dei miei giocatori. Hanno tutti voglia di continuare a costruire qualcosa di importante. Siamo diversi. E’ un’Inter diversa rispetto a quella che in passato è andata in difficoltà dopo una serie positiva“.
A quali obiettivi può puntare quest’Inter?
A questa domanda, Luciano Spalletti ha risposto in maniera diretta dicendo: “Ormai siamo riamasti in cinque. La Roma è tornata dentro dopo un inizio negativo. E la Lazio è dentrissimo. Il Milan? Ha un ritardo pesante. Inaspettato. Ma nella mia carriera ne ho viste di grandi rimonte. Io stesso quando sono arrivato alla Roma avevo 5-6 punti di ritardo da molte squadre. Alla fine, dopo solo un girone, quelle squadre avevano 7-8 punti di ritardo da noi”.
L’Inter è agevolata dal non partecipare alle coppe?
“E’ Vero – ha risposto il tecnico interista– Ma presto arriveranno i turni infrasettimanali di campionato. Quindi anche noi dovremo puntare sui titolari che oggi giocano poco. Ma che non ho dimenticato. Si cambiano le cose che non funzionano e l’Inter in questo momento funziona. Avete visto che reazione nel finale contro il Toro? Solo chi ha dei valori importanti si ribella alla sconfitta come si sono ribellati i miei giocatori”.
I nuovi acquisti
Non mancano anche dei commenti, da parte sempre di Luciano Spalletti, sui nuovi acquisti di questa Inter: “Vecino e Borja Valero erano due nazionali e quindi sapevo che avrebbero subito reso a mille. Magari qualcuno non si aspettava un Borja Valero a certi livelli. Non si erano accorti di quanto corre e della sua intensità. Skriniar invece è un campione, incredibile. Ha personalità. Ha tranquillità. Anche nei momenti difficili fa sempre la scelta giusta”.
Riguardo Chiesa
E’ stato chiesto, infine, a Luciano Spalletti di esprimere un suo giudizio sul giovane calciatore Chiesa e questa è stata la sua risposta: “E’ fortissimo. Uno dei giovani più forti in circolazione. Merito del padre che gli ha trasmesso il suo carattere e tante buone nozioni. In più di Chiesa mi piace il fatto che lui ha sempre la squadra negli occhi. Non scende in campo pensando solo alla sua prestazione“.