Preparato, altezzoso, a tratti dolce a tratti indisponente, ironico, pungente, sempre pronto a difendere la squadra, a caccia di nemici dentro e fuori il rettangolo verde, amico/nemico della stampa, l’Inter e gli interisti celebrano il nuovo vate: Luciano Spalletti.
SPALLETTI, IL CONDOTTIERO CON LA MEDIA SCUDETTO
Per chi ha qualche anno in più, nessuno può essere paragonato a Josè Mourinho da Setubal, innanzitutto perché è lo Special One, poi perché vince e ha vinto tanto, tutto, perché ha portato l’Inter sul tetto del mondo andandosene da eroe e in ultimo perché ha trasformato il modo di essere allenatore nel XXI secolo e per l’Italia è stato uno tsunami che fa ancora sentire i suoi strascichi.
Ma ogni epoca e ogni popolo sembra aver bisogno di eroi e salvatori e gli interisti non fanno eccezione dopo anni di anonimato e sofferenza e così Luciano Spalletti da Certaldo sta diventando il nuovo guru di San Siro e come ricorda la Gazzetta dello Sport, anche i numeri stanno lì a dimostrare che il mister, seppur in una serie A talmente mediocre e divisa in due da far impallidire la Liga, è sulla strada giusta.
I NUMERI
E’ lui il valore aggiunto di una squadra che viaggia ad una media scudetto senza aver fatto un mercato all’altezza e avendo una rosa ben inferiore a quella delle prime della classe.
Pochi come lui, pochissimi. La Rosea deve ammettere che tra gli allenatori al primo anno sulla panchina di un grande club, dieci vittorie, tre pareggi e zero sconfitte, 33 punti in 13 match non sono facili da raggiungere. Solamente Massimiliano Allegri ha fatto meglio: nella stagione 2014/2015, undici vittorie, un pareggio e una sconfitta, ma la squadra era decisamente un’altra.
Antonio Conte l’anno scorso col Chelsea mise insieme 31 punti nelle prime tredici giornate della Premier poi vinta. A proposito di José Mourinho, lui ha toccato due volte quota 32 punti: nel 2004/2005 col Chelsea e nel 2010/2011 con il Real Madrid, mentre l’osannato Maurizio Sarri al suo primo anno di Napoli arrivò a 28 punti.
La media punti è una costante del mister nerazzurro, da quando è ritornato dalla Russia, quindi dal gennaio 2016, ha messo insieme ben 166 punti in 70 partite. Tanto per capire Massimiliano Allegri, al timone della Juventus piglia tutto, ha realizzato 174 punti.
Gli interisti sognano, ora insieme a Massimo Moratti, ma quel che rimane da fare sono gli scongiuri, perché purtroppo di gufi ce ne sono ad ogni angolo…
Fonte foto: screen