Alcune bandiere lo sono per sempre. Una di queste è Nicola Berti, ex nerazzurro che continua a far parlare di sé e della sua fede interista. In un’intervista rilasciata a Tuttosport, leggiamo le parole dello storico centrocampista nerazzurro sull’Inter attuale e sulle sue possibilità di vittoria. “Scudetto? Calma. Io ho un pensiero: se alla terza di ritorno, dopo la trasferta di Firenze e dopo aver affrontato la Roma a San Siro saremo ancora lì, la situazione si farà interessante e l’Inter potrà lottare fino in fondo. A quel punto ci vorrà l’aiuto di Suning, perché vorrà dire che i nerazzurri avranno superato indenni i mesi di dicembre e gennaio”.
In chiave calciomercato, l’ex nerazzurro Nicola Berti ha parlato di cosa potrebbe accadere nella finestra invernale per la sua Inter. “Servono due o tre innesti. Non campioni, ma giovani come Gagliardini che possano crescere alle spalle dei titolari e dare loro il cambio. Già domenica ci saranno delle assenze: se si vuole lottare per lo scudetto o per la Champions non bisogna lasciare nulla al caso. I rinforzi servono per questa stagione e per il futuro. La squadra va bene, quindi serve lo step successivo”. E non possono mancare le parole al miele per Icardi: “E’ fortissimo. Mi chiedono se mi ricorda qualcuno, io dico sempre di no. E’ unico. Per come tiene i difensori distanti mentre si muove in campo sembra uno sciatore che sposta i paletti”.
“Per me, lo dico tra virgolette, l’Inter è la favorita. Ma il Napoli è la squadra più forte, perchè giocano insieme da quattro anni. Sarri per me è tra i tecnici migliori in circolazione. L’Inter fa un altro sport perchè non gioca le coppe? Magari un po’ di riposo in più può dare un piccolo vantaggio, ma penso che Sarri abbia sbagliato a dire ciò, perchè la situazione potrebbe ritorcersi contro di lui”. Queste le parole di Nicola Berti sulla favorita allo scudetto, quel Napoli che resta l’unica imbattuta in Serie A insieme all’Inter.
“Spalletti è severo, penso che sia l’uomo giusto per l’Inter. Anche io penso che sia il miglior acquisto nerazzurro. Ha portato serietà e non guarda in faccia a nessuno, come dimostrato nelle situazioni di Joao Mario e Brozovic. Il paragone tra me e Vecino? Non è sbagliato. Ha corsa e falcata lunga come me, ma per somigliarmi serve qualche gol in più. A Firenze vedeva spesso la porta, speriamo torni a farlo anche all’Inter. Penso che se Spalletti avesse a disposizione qualche giocatore in più lo schiererebbe in posizione più offensiva. Può essere un centrocampista da sei o sette gol a campionato”. Nicola Berti parla dell’Inter attuale e del suo tecnico, descrivendo la situazione di oggi e cercando, nella mediana nerazzurra, un suo possibile erede.
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This post was last modified on 1 Dicembre 2017 - 12:50