Inter-Chievo finisce con una goleada. Ottimo primo tempo dei nerazzurri che annichiliscono i gialloblu e si portano in vantaggio per 2-0, con le reti griffate da Perisic ed Icardi. Inter che non si accontenta e continua ad asfaltare il Chievo anche nel secondo tempo concludendo il match in trionfo.
LE PAGELLE DI INTER-CHIEVO
Samir Handanovic 6,5: Tra i 53.000 spettatori di San Siro c’è una persona che non ha pagato il biglietto. Anzi che viene pagato, e per nostra fortuna così sarà fino al 2021, dalla società per stare li. Lo sloveno sostanzialmente non corre pericoli se non un’ occasione di Inglese nel secondo tempo ma che è stata neutralizzata con classe dal numero 1. Altre 1000 partite come questa Samir, ce lo auguriamo tutti!
Danilo D’Ambrosio 7: L’ex Torino oggi è in grandissima forma e lo dimostra la super prestazione della catena di destra dell’Inter. E’ da quella fascia che nascono le migliori occasioni da gol. Attacco clivense addomesticato e sovrapposizioni riuscite con Candreva la davanti, il D’Ambrosio di quest’oggi è sontuoso! Dall’ 75: Dalbert: sv
Milan Skriniar 7,5: Alzi la mano chi non è ancora perdutamente innamorato di questo ragazzo classe 1995, ha solo 22 anni. Alza il muro in difesa, si concede il lusso di impostare talvolta l’azione a centrocampo ed infine anche un goal propiziato da un inserimento che riporta la memoria dei tifosi alle sgroppate di Lucio nell’anno d’oro del Triplete. Gli interisti possono finalmente gioire: dopo anni di mediocrità finalmente hanno un nuovo leader in difesa.
Andrea Ranocchia 6,5: L’ex capitano non sfigura nella prima gara da titolare della stagione. Ottima l’intesa con Skriniar e difatti l’Inter non subisce praticamente nulla. Ma d’apprezzare è sicuramente la voglia e l’impegno messo in mostra oggi pomeriggio, voleva far bene e c’è riuscito. Sfiora anche due volte il gol nel primo tempo, è tornato quello di Bari?
Davide Santon 7: L’ennesimo miracolo di Spalletti porta il nome di Davide Santon. Il terzino nerazzurro celebra al meglio le 100 presenze con la maglia dell’Inter. Il giocatore sceso in campo oggi è apparso come un giocatore completo, in grado di essere titolare nell’Inter, con buona pace dell’acquisto super milionario Dalbert.
Borja Valero 6: Il cervello nerazzurro come al solito detta le regole del gioco anche in posizione più arretrata rispetto a dove lo si è visto nelle ultime uscite. Elemento preziosissimo nella rosa di Spalletti, è lui il faro della squadra.
Marcelo Brozovic 7: A lungo criticato per lo scarso impegno il croato oggi ha messo in mostro una grande voglia di fare e non solo: ottimi i passaggi e l’assist, per Icardi. Prestazione super, speriamo di vedere partite del genere ogni settimana.
Antonio Candreva 8: La standing ovation all’uscita è meritatissima. Partita perfetta, è mancato solo il goal. Dopo i fischi di qualche mese fa da parte del pubblico l’esterno romano stavolta accoglie solo applausi dai supporter nerazzurri, sperando che oggi sia la prima di una lunga serie di grandi prestazioni personali. Dall’84’ Karamoh: sv
Joao Mario 6,5: La grossissima occasione sciupata nel primo tempo pesa sulla votazione ma non si può certo dire che il portoghese non abbia giocato bene oggi pomeriggio. Il trequartista non è il suo ruolo ed evidente ma lui si presta comunque molto bene nell’interpretazione della parte affidatagli da Spalletti. La speranza è quella di veder un Joao recuperato dopo le ultime settimane piuttosto difficili.
Ivan Perisic 9: Il migliore in campo, Ivan il Teribile traina da solo quest’oggi l’Inter in cima alla vetta. Per una giornata si toglie i panni di assistman e indossa quelli da goleador! Prima tripletta in nerazzurro che gli consente di portare il pallone a casa e tantissimi i chilometri macinati a sinistra. Giocatore devastante, essere riusciti a trattenerlo quest’estate equivale ad un colpo di mercato. PS gli sfottò al Milan nel riscaldamento lo elevano ad idolo della tifoseria.
Mauro Icardi 7: La sorpresa di giornata è che Maurito non è l’uomo copertina della gara. Il capitano si “accontenta” di firmare una sola rete, la numero 16 in 15 partite, che gli valgono la vetta cannonieri in attesa di Immobile. Per il resto l’evoluzione di Mauro è completata: è ormai un attaccante a 360 gradi. Dall’75 Eder: sv
Mister Luciano Spalletti 8: Squadra risicata ma comunque aggressiva. La coperta è corta ma il “sarto” toscano cuce alla perfezione un abito da dominatrice alla sua Inter che letteralmente schiaccia il Chievo. Il tecnico ex Roma è chiamato ora all’ennesimo miracolo: non uscire da sconfitti allo Stadium contro la Juve.
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