Anticipo che ha proposto un classico del calcio italiano, il derby d’Italia Juve-Inter. Partita finita con uno scialbo 0-0, dopo una gara tesissima.
LE PAGELLE DI JUVE-INTER
Handanovic 6,5: Porta inviolata alla Stadium, non è da tutti ma Samir riesce in questo miracolo e lo fa compiendone svariati a gara in corso. A fine carriera dalle parti di San Siro verrà canonizzato, e se lo merita tutto.
D’Ambrosio 6: Mandzukic è un cliente scomodo, il campano soffre tremendamente ma riesce a chiuderlo. Qualche sbavatura ma la concentrazione è rimasta altissima, segno di grande maturità.
Skriniar 6,5: Primo derby d’Italia per lo slovacco che come al solito gioca una grande gara, forse un po’ sotto la media delle altre prestazioni stagionali ma comunque riesce ad arginare con Miranda il miglior attacco della serie A, non cosa da poco.
Joao Miranda 6,5: Il brasiliano forse gioca meglio del collega slovacco per una sera. Il ministro della difesa ammirato nella prima parte della gestione Mancini e in quella Pioli sembra tornato, per la gioia di tutti gli interisti. La prestazione di oggi è un autentico manifesto di solidità difensiva.
Davide Santon 5,5: Il terzino sinistro si conferma ancora una volta titolare. Riesce ad arginare Cuadrado nonostante il colombiano sia due o tre volte più veloce, ma poi si fa male in un contrasto ed è costretto ad uscire. Dal 63′ Henrique Dalbert 5,5: Il brasiliano si deve ancora ambientare al calcio italiano ed è evidente. Sbaglia molto ma ricordiamo che lo Stadium è un catino bollente non alla portata di tutti.
Matias Vecino 6: El Mate picchia duro a centrocampo e fa sentire la sua presenza ovunque. Corre per 4 e recupera palloni per 2. Personalità e corsa laddove forse pecca la tecnica ma giocatori come lui sono utili a qualsiasi allenatore.
Borja Valero 6: Il maestro detta come al solito i tempi a centrocampo. Serve palloni con la solita intelligenza e riesce a portare a termina la gara senza uscire dal campo, nonostante la Juve picchi forte, talvolta anche scorrettamente, gli avversari.
Antonio Candreva 5,5: Dopo la prestazione monster contro il Chievo ci aspettavamo un altro Candreva. Non certo l’ala spacca difesa della settimana scorsa ma un giocatore più preciso di quello ammirato oggi. E’ in cima alla classifica per cross riusciti in A ma di fatto oggi Icardi non ha ricevuto un pallone buono. Dal 69′ Roberto Gagliardini 6: Entrato in partita affinchè la squadra mantenesse lo 0-0. Male in impostazione ma recupera un sacco di palloni. Il ragazzo è un grande professionista e può crescere ancora tanto, il centrocampo nerazzurro è in buone mani per i prossimi anni.
Marcelo Brozovic 6: Il croato ha voglia. Il che è straordinario se si parla di Brozovic: l’impegno messo in mostra oggi è encomiabile, una grinta che ad esempio è mancata al connazionale Perisic. Forse anche troppa grinta visto il giallo ma va bene così, se continuerà su questa riga Joao Mario rimarrà in panchina a lungo.
Ivan Perisic 5: Un fantasma. Il croato è sicuramente una delle punte di diamante della rosa ma oggi è stato praticamente invisibile, vuoi la gabbia costruitagli intorno dalla Juventus, vuoi il peso della partita ma sicuramente il croato ha deluso.
Mauro Icardi 5: Praticamente non ha ricevuto palloni giocabili ed ogni volta che si avvicinava alla porta avversaria il duo Benatia-Chiellini gli faceva sentire il tocco dei tacchetti. Partita di lotta e sacrificio per il capitano, che per una sera non segna. Dall’84′ Martins Eder s.v: Stesso copione di Gagliardini: entra per tenere in ghiaccio lo 0-0. Ci riesce con grande professionalità.
Mister Luciano Spalletti 6: Legge bene la situazione a partita in corso e capito che il colpaccio non è fattibile decide di chiudersi per portare a Milano un punticino. Il divario con la Juve è ancora tanto, i bianconeri restano favoriti per via della profondità e qualità della rosa, ma con Luciano i tifosi possono star tranquilli che le soddisfazioni arriveranno.
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