Icardi & Higuain, le due bocche di fuoco per eccellenza sono restate all’asciutto. I numeri 9 di Inter e Juventus infatti, i più attesi del big match andato in scena ieri sera, hanno deluso, toccando pochi palloni e rendendosi quasi mai veramente pericolosi. Ecco il parere della Gazzetta dello Sport riguardo la loro partita.
MOLTO RUMORE PER NULLA, I 9 NON BRILLANO
Icardi & Higuain non hanno fatto ballare il tango alle difese avversarie come ci si aspettava. Gonzalo, dopo il ruggito di Napoli, si è forse seduto sugli allori, mentre Mauro è rimasto perennemente isolato, abbandonato da una squadra troppo concentrata sul non prendere goal. In una partita in cui le difese sono state quasi perfette e monumentali, gli attacchi hanno steccato a ripetizione.
La sfida nella sfida tra i due argentina termina con un nulla di fatto, come la gara, rimandando a data da destinarsi lo “spareggio” per un posto da titolare al mondiale al fianco di Messi. L’argentino della Juve è apparso appannato, spento nonostante dei compagni propositivi e i mille cross piovuti dalle fasce. Molto meglio rispetto a lui Mandzukic che, forse troppo abituato a difendere, si è però dimenticato come fare goal.
Icardi invece è vittima di colpe più della squadra che proprie: con soli due palloni giocabili ha costretto Benatia prima al giallo e poi a rischiare un mezzo rigore. Troppo poco per vincere, ma con la miseria offensiva prodotta dai nerazzurri Maurito poteva fare poco altro. Il 9 nerazzurro però ora è più maturo, più conscio del proprio ruolo di capitano, ed è ben contento di soffrire per il bene comune della squadra. Meglio non segnare e non brillare ma portare a casa il risultato migliore possibile. Risultato che ieri era appunto il pareggio.
Molto rumore per nulla insomma, ma in certe partite, così tese e bloccate, ci può stare. Siamo di fronte a due attaccanti straordinari, che però ieri si sono inceppati. Un gelido tango in una fredda notte dal clima rovente.
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