Inter che ha limitato i danni contro la Juventus, portando a casa un pareggio preziosissimo. Tuttavia i nerazzurri non hanno giocato molto bene, come dimostrato dall’analisi dei top e dei flop della Gazzetta dello Sport.
Inter che, secondo la Rosea, dimostra ancora una volta di essere un muro invalicabile. Pur soffrendo infatti, i nerazzurri hanno retto l’urto della Juve e dello Stadium, riuscendo a tenere all’asciutto l’attacco bianconero dopo ben 44 partite. Tuttavia, pur brillando per doti difensive, i nerazzurri hanno peccato di imprecisione e di poca intraprendenza in avanti, senza quasi mai riuscire a rendersi pericolosi.
Per la Gazzetta i veri top nerazzurri nelle gara di ieri sono solamente due, Handanovic e Borja Valero. Il portierone sloveno si è reso protagonista di una prestazione maiuscola, da migliore in campo. Ben 8 parate e un paio di autentici miracoli: il punto nerazzurro è soprattutto merito suo. Come sempre, quando le partite contano, partita attenta e con guizzi da autentico fenomeno.
Anche lo spagnolo ex Fiorentina si è reso protagonista di un’ottima prova. Senza fronzoli o lampi di genio, Borja è però un giocatore che dà un equilibrio preziosissimo nelle squadre in cui milita. Gli 82 palloni toccati, di cui solo 3 persi, dimostrano come il centrocampista sia il metronomo perfetto per bilanciare gli schemi nerazzurri. L’età pesa sul rendimento nel corso di 90 minuti, ma la sua qualità e precisione sono da regista d’altri tempi.
I flop invece sono quattro: Perisic, Candreva, Brozovic e Santon. I due esterni nerazzurri sono stati surclassati da quelli della Juventus in questo scontro diretto. Candreva, solitamente una fabbrica macina cross, ha sfornato solo due traversoni nel corso di tutta la propria permanenza in campo, troppo poco per innescare Icardi. Dal canto suo Perisic entra in fase apatia, giocando totalmente estraniato dal resto della squadra: i 21 palloni persi sono abbastanza indicativi della sua magra prestazione.
Brozovic invece, dopo alcune prestazioni esaltanti, si dimostra ancora discontinuo come nelle passate stagioni. Il croato, premiato da Spalletti con il posto da titolare in una gara così importante e delicata, delude su tutta la linea. Pur essendo leggermente più vivo dei compagni di reparto, perde ben 19 palloni e spreca malamente una grande occasione nel finale per regalare i 3 punti ai suoi.
Discorso diverso invece per l’ex baby prodigio Santon. Certo, marcare Cuadrado è una sfida piuttosto dura, specie quando il colombiano è in serata, tuttavia Davide gioca in apnea per più di un’ora. L’esterno bianconero lo maltratta, surclassandolo in maniera imbarazzante. L’infortunio del terzino nerazzurro è forse la salvezza della squadra: con Dalbert, Cuadrado, probabilmente anche stanco, spinge molto meno.
Fonte immagine in evidenza: Screen Partita
This post was last modified on 10 Dicembre 2017 - 13:01