Dopo 16 giornate di Serie A con 12 vittorie 4 pareggi e 0 sconfitte, possiamo dirlo: i nerazzurri sono tornati. O anzi, per essere più cauti e per attenersi al nuovo motto coniato per questa stagione: #InterIsComing.
LA CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE SQUADRA
Resta solo il gol di Dzeko nelle trasferte di Roma, Napoli e Juventus. Di statistiche positive ne possiamo trovare molte ma uscire senza mai perdere e subire un goal da trasferte del genere è magnifico. Soprattutto, se confrontiamo questa Inter con quella di un paio di anni fa “l’Inter degli 1-0″. Ieri ovviamente non è stata un trasferta facile dal punto di vista offensivo ma è anche normale arrivare in queste partite contro squadre ben organizzate a cercare di portare il massimo a casa. Il pareggio paradossalmente ai nerazzurri è perfetto. Perfetto perché non ha perso (la Juventus in casa vince l’80% delle partite) non ha subito goal ed è uscita dallo Stadium ancora più forte. Candreva e Perisic ieri sera hanno fatto gli straordinari non in fase offensiva ma difensiva. Matuidi è stato perfetto ed ha messo in difficoltà sempre Candreva.
Ottimo Brozovic che nelle difficoltà è stato l’unico a cercare di fare qualcosa. E’ l’uomo giusto nel posto giusto. Ma Spalletti si aspetta molto di più dal croato, visto che lo reputa davvero un Top. Il croato rispecchia quello che l’Inter cerca, ma ci sarà da lavorare e aspettarlo. Intanto però è positivo averlo ancora in rosa visto i suoi precedenti presunti “addii” che ogni sessione di mercato lo vedono lontano da Milano. Ad oggi Brozovic potrebbe diventare intoccabile come Perisic, Candreva e Skriniar.
Una delle pecche tattiche di ieri è stata a favore di Mandzukic. La sua stazza fisica ha messo più volta in difficoltà tutta la difesa specialmente D’Ambrosio. In varie occasioni in croato non è stato lucido e quando sembrava che potesse segnare ha trovato davanti un Super Handanovic, ieri sera lui era il portiere più forte della Serie A.
Questa Inter sarà ricordata sicuramente per la difesa. Miranda e Skriniar stanno sorprendendo. Specialmente l’ex Samp che ad oggi ha un valore triplicato. Dallo scetticismo di Giugno all’ovazione invernale. Anche Joao è tornato ai suoi livelli. Un inizio di campionato che sembrava sufficiente ma che nelle ultime partite è tornato al top. Per quanto riguarda Handanovic bisognerebbe elogiarlo ogni secondo. E’ la sua migliore stagione della carriera. Un inizio così non si è mai visto. Dove non arrivano gli altri arriva lui. Fenomeno.
Luciano Spalletti può essere soddisfatto e felice, ma il pareggio a lui va sempre un pochino stretto. Vuole vincere ed ha fame proprio come la sua Inter. I nerazzurri ora non si possono più nascondere, sono tornati. Quella presunta fortuna iniziale che ad oggi viene trasformata in ambizione da Scudetto non deve spaventare nessuno. Il mister era sicuro anche a giugno quando diceva “Ho una squadra perfetta alle mie idee“.