“Alle milanesi un panettone di carbone: sconfitte entrambe, 0 punti su 12 negli ultimi due turni. Non succedeva da 70 anni: ‘47-48. Che quaresima…”. Questo il commento caustico di Luigi Garlando sullaGazzetta dello Sport per quanto riguarda i capitomboli di Inter e Milan.
“Spalletti, costretto ad arrangiarsi, ha sperimentato Cancelo terzino e siccome il portoghese terzino non è, si è fatto mangiare in testa da Falcinelli che ha fatto gol (in realtà Canelo sul gol ha ben poche responsabilità, ndr). Icardi, spesso eroe, per una volta ha sprecato di tutto, dal rigore in giù. Ma Spalletti non ce l’ha una controfigura di scorta. Così come non ha le mille mezzepunte che riforniscono Immobile. Anche ieri l’Inter si è limitata a rovesciare cross. Se l’Inter, arrivata in testa al campionato grazie al gran lavoro di Spalletti, rischia di uscire presto dalla zona Champions, è per questi limiti di organico che portano stanchezza e prevedibilità”.
“La proprietà ha tutto il diritto di programmare una crescita graduale legata al fairplay finanziario, ma il d.s. Ausilio risparmi almeno i proclami settimanali («Difficile migliorare questa Inter. Siamo già fortissimi») che suonano grotteschi. Facilissimo migliorarla: basta comprare ciò che manca, spendendo meglio che negli ultimi due anni. Se la crescita passa dai danari di Champions, sarà difficile arrivarci senza un aiutino a Spalletti. Il quale dovrà poi far capire a Perisic che la stagione non è un riposante trasferimento al Mondiale di Russia e a Brozovic che un professionista rincorre Politano con altra gioia e altra dignità”.
This post was last modified on 24 Dicembre 2017 - 13:54