- Il futuro passa anche e soprattutto dai ragazzi. La Primavera interista da sempre sforna numerosi talenti del nostro campionato, e anche il 2017 ha scritto pagine importanti del calcio giovanile nerazzurro. Un anno che ha visto l’Inter imporsi davanti ad ogni ostacolo, fino alla conquista dello scudetto. Dalla conferma tra i pari età alla chiamata con la prima squadra, noi di SpazioInter abbiamo indicato i tre migliori ragazzi della Primavera di questo anno solare ormai agli sgoccioli. Ecco i nostri osservati speciali.
1 – ZINHO VANHEUSDEN
Anno da ricordare per il difensore belga dei nerazzurri. In positivo, sicuramente, perchè il 2017 è stato l’anno della sua consacrazione tra i giovani. Tanto da aggiudicarsi il premio “Piermario Morosini” come miglior giovane delle fasi finali della Primavera. E tanto da ottenere anche più volte la convocazione in prima squadra, come riserva dei due centrali difensivi insieme a Ranocchia. Anno importante purtroppo che è stato sconvolto da un brutto infortunio: Zinho Vanheusden tornerà ancora protagonista nel 2018, pronto a riprendersi il palcoscenico che gli spetta.
2 – ANDREA PINAMONTI
16 gol nella regular season di Primavera. 1 nelle fasi finali, 2 in Coppa Italia Primavera. Questi i numeri di Andrea Pinamonti, baby bomber dell’Inter che ha conquistato con reti, prestazioni ed applausi la convocazione e la stabilità in prima squadra. Le garanzie che arrivano dal classe 1999 sono tante e si sentono anche in Nazionale, tra i suoi pari età. L’Inter intanto si coccola il suo fenomeno, in attesa di vederlo sbocciare con addosso nerazzurri. Nessuna paura se i tempi dovessero allungarsi: l’esperienza non è mai abbastanza per farsi trovare pronto al momento giusto.
3 – MATTEO ROVER
C’è un nome invece che ha colpito molti addetti ai lavori e che, siamo sicuri, nel futuro più immediato farà parlare molto di sé. Parliamo di Matteo Rover, esterno destro della Primavera di Stefano Vecchi che sia in campionato che anche in Europa sta lasciando il segno. Il giovanissimo azzurro ha conquistato molti tifosi grazie alla sua costanza di rendimento che lo rende una delle maggiori spine nel fianco delle avversarie interiste. Pur non arrivando spesso al gol – solo 3 reti in 17 gare – abbina corsa e qualità per servire al meglio squadra e compagni. Una delle scoperte migliori di questa Primavera: l’obiettivo ora è continuare a coltivarne il talento.
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