L’ALBA DEL GIORNO DOPO – Inter-Lazio, un brodino per Capodanno

Chiudere l’anno con un pareggio può esser considerato soddisfacente per l’Inter, per i tifosi, per la classifica, per l’avversario. La Lazio attuale è un avversario scomodo per molti e, alla luce dell’andamento del match, è anche stato un bene che Felipe Anderson abbia fallito quell’occasione clamorosa in contropiede nel secondo tempo. Vincere sarebbe stato a dir poco fondamentale, soprattutto in virtù del pari della Roma contro il Sassuolo, ma era altrettanto importante non perdere.

DIFESA OK

La difesa nerazzurra sta confermando quanto di buono fatto in questo mese, e un altro clean sheet per Handanovic è comunque un segnale importante. Se si pensa che il reparto difensivo è orfano di due pedine di rilievo come Miranda e D’Ambrosio, il tutto vale anche di più: Ranocchia sta finalmente dimostrando decisione, voglia, cuore e gli applausi del Meazza sono in questo senso doverosi. Skriniar non è impeccabile come fatto fino a venti giorni fa ma non si poteva pretendere che lo slovacco restasse su livelli quasi inimitabili per tutta la stagione. Sulle fasce, Santon fa quel che può pur non essendo al top della forma e Cancelo continua a sfruttare la chance sulla destra confermando il suo buon piglio in avanti e anche la sua crescita in fase di copertura.

ATTACCO KO

Ciò che deve preoccupare veramente Spalletti & co è il momento dell’attacco: appena una rete (di Icardi) segnata nelle ultime 6 partite e una fatica assurda nel rendersi pericolosi in fase offensiva. Perisic è totalmente in panne, Candreva ha abbassato drasticamente la qualità delle sue giocate e Maurito senza supporto è destinato a perdere quell’istinto killer che lo caratterizza in area di rigore. Dietro è importante non subire, ma se davanti non segni più diventa difficile sperare di fare risultato, a prescindere dall’avversario. Il centrocampo, per di più, non ha mai dato particolare supporto in zona gol e adesso manca di sostanza nella fase avanzata del campo in quanto anche da Vecino e Borja Valero stanno mancando spunti degni di nota.

MANCANO SOLUZIONI

Altra fonte di incertezza sul futuro prossimo è rappresentata dalla mancanza di idee. La forma fisica potrà essere recuperata (si spera) naturalmente con la pausa post-Fiorentina e prima dell’altro, decisivo, scontro diretto contro la Roma. Ma anche essere al 100% della condizione atletica può non bastare se poi sul rettangolo verde mancano soluzioni tattiche in grado di creare pericoli: l’Inter ha una rosa cortissima e gli avversari hanno già imparato a memoria il gioco nerazzurro. Dalla panchina non emergono quasi mai novità in grado di dare lo scossone alla partita, vuoi per la svogliatezza di Brozovic, vuoi per l’inconsistenza di Joao Mario o la scarsa esperienza di Karamoh. Persino Eder, l’operaio per eccellenza, da un mese a questa parte è diventato un autentico fantasma nei suoi spezzoni di partita. E quindi, a cosa appellarsi? Il mercato potrebbe essere una via ma quasi sicuramente non creerà stravolgimenti come auspicato: a questo punto, dipenderà dalla sagacia tattica di Spalletti che dovrà fare di necessità virtù per tornare a essere imprevedibile. In attesa del Capodanno, ci teniamo stretto questo punto, anche se sa molto di brodino.

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