Fiorentina Inter finisce 1-1, e salgono a cinque le partite senza vittorie della squadra nerazzurra. Spalletti deve far fronte ad una squadra con sempre meno fiato, poche idee ma, soprattutto, zero gioco.
Nella vita si sceglie di vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Cercasi qualcuno che, dopo la partita del Franchi, riesce a vedere positivo. Di buono c’è, in parte, il risultato. Perché l’Inter pareggia una partita che, se avesse perso 3-1, nessuno avrebbe avuto da ridire. E la parte peggiore dell’Inter si è vista nel primo tempo: zero idee di gioco, possesso palla macchinoso, per niente fluido e prevedibile. E Spalletti decide anche di privarsi dell’unica cosa certa nell’approccio nerazzurro a costruire qualche occasione: i cross di Candreva. Dentro un Joao Mario da no comment, perché al mondo esiste la censura. Le uniche occasioni, allora, nel primo tempo arrivano dalla distanza: sono Gagliardini e Vecino a tentare gli unici due tiri in porta, con Sportiello che scopre di avere i guanti e li usa per bloccare in due tempi due conclusioni a dir poco scolastiche.
Qualcosa si vede nel secondo tempo, ma il gol di Icardi non basta. Vengono commessi errori tecnici da matita nera (Cancelo che serve il capitano in fuorigioco, Candreva che sbaglia a porta vuota da posizione defilata). E così, quando deve andarti male, ti va male, perché Simeone fa 1-1. Ma a preoccupare Spalletti devono essere i numeri: cinque partite senza vittorie, con appena 2 gol, segnati entrambi dal capitano nerazzurro. La squadra, però, è sulle gambe, non regge i 90 minuti (Fiorentina e Lazio hanno schiacciato i nerazzurri dopo l’ora di gioco) e soffre tanto. E non sempre i rivali ti perdonano. Quando, poi, solitamente si dovrebbero mettere i polmoni e la voglia al posto del cuore, Joao Mario mette a dura prova questo dogma del calcio.
Proviamo allora a raccogliere quanto di positivo, cioè la seconda gara senza sconfitte. Ma ciò che sembra manna dal cielo è la sosta: si ritorna in campo il 21. Il problema è che, a San Siro, arriva la Roma. Adesso, le romane sono rispettivamente a -3 e a -5, ma con ben due partite in meno. Potenzialmente, dunque, l’Inter si ritrova al quinto posto, vale a dire sotto l’obiettivo minimo e obbligatorio: un’altra partita senza successo e, anche quest’anno, per la Champions sarà a dir poco dura.
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This post was last modified on 5 Gennaio 2018 - 23:28