Sia per il talento del Psg, che per Ramires dello Jiangsu, Sabatini non sembra aver gettato la spugna e tenterà di fare il colpo grosso.
Com’era prevedibile, il Paris Saint-Germain non è disposto a mettere sul piatto Javier Pastore per avere in cambio Joao Mario. Dalle parti dei Campi Elisi, il portoghese non interessa minimamente e per l’argentino si dovrà dunque attuare un altro tipo di strategia. Pastore ha pochissimo spazio in Francia e potrebbe premere per lasciare immediatamente i parigini, anche in vista del Mondiale in Russia con la Nazionale argentina. A far suonare un altro campanellino d’allarme anche il fatto che il talento sudamericano abbia ritardato di una settimana il suo rientro dalle vacanze natalizie; i più intimi affermano che il gesto si possa imputare al desiderio del giocatore di lanciare un segnale alla società per essere ceduto. Che sia vero o no, l’Inter resta alla finestra. Il giocatore è tornato ieri in ritiro con la squadra, dopo aver ritardato misteriosamente la sua partenza per l’Argentina. Le Parisien ha preso atto delle sue parole, ma è convinta che l’Inter possa essere ancora una possibilità concreta per il gicoatore, attratto da un ritorno in Italia. Oltretutto, il suo rapporto con Sabatini potrebbe essere un ulteriore elemento a riprova del possibile trasferimento.
Alzi la mano chi pensava, visto il medesimo proprietario, che l’arrivo di Ramires non fosse altro che una formalità. Il brasiliano può essere il trequartista adatto per lo scacchiere di Spalletti, ma bisogna vedere in che modalità possa arrivare. Il prestito gratuito non è consentito dalla UEFA e quindi Sabatini sta progettando a un piano B per aggirare i vincoli del Fair Play Finanziario e portare il sudamericano a Milano. Missione tutt’altro che facile.
This post was last modified on 9 Gennaio 2018 - 11:08