Lettera di auguri a Josè Mourinho: tanti auguri Special One

Il 26 gennaio è sempre un giorno speciale per i tifosi nerazzurri. In questo giorno, nel 1963, nasceva Josè Mourinho, l’allenatore che avrebbe vinto tutto con l’Inter nel 2010. SpazioInter ha deciso di omaggiare il portoghese con una lettera di auguri.

PREGHIERA A MOURINHO: TANTI AUGURI JOSE

Innanzitutto, cominciamo col correggere un errore. Questa non è una lettera, ma una preghiera. Una preghiera di un tuo devoto fedele che, nel corso di tutta la nostra storia dal 2010 (e non solo) al 2018 ti ha seguito con interesse a volte addirittura superiore (visti i risultati della nostra Inter) rispetto a quanto accadeva a San Siro e in giro per l’Italia. Un esempio lampante è stato il 24 maggio di quest’anno. A Stoccolma, Ajax e Manchester United si giocano l’Europa League. La partita la vince lo United. E voi interisti capirete che, vedere Mourinho vincere a maggio una finale per 2-0, è bello e brutto allo stesso tempo.

E’ bello perché quando hai un amico che ottiene un grande risultato, la tua gioia è immensa. Tu sei obiettivamente felice per il tuo allenatore preferito, il tuo uomo di calcio preferito (insieme a Zanetti), il tuo Dio (insieme ad Javier Adelmar). Poi, però, finisci inevitabilmente a pensare a te stesso. Può capitare ad una laurea come al termine di una finale di Europa League. Pensi a come sta andando la tua vita, sportiva o no, e un po’ di amarezza in bocca resta. Poi, però, alla prossima partita dello United (e fino al 2020, come annunciato ieri) non fai altro che sostenere i Red Devils.

PASSANO GLI ANNI MA LA PASSIONE E’ LA STESSA

La storia che io, e spero molti altri, personalmente ho con Mourinho in realtà inizia da ben prima del 2 giugno 2008, giorno dell’approdo sulla nostra panchina. E’ partita dalla finale Porto-Monaco del maggio 2004. Non è da tutti vincere la coppa dalle grandi orecchie nell’anno di squadroni come Milan, Manchester United, Barcellona, Chelsea e così via. Poi, all’esonero dalla panchina dei Blues, è arrivata la speranza, poi fortunatamente diventata realtà. Da lì è stata una storia d’amore che non si è mai interrotta e non si interromperà mai.

Prima, cercando una frase di auguri da pubblicare sul mio profilo, ho trovato questa. “Innamorarsi e’ creare una religione che ha un dio fallibile”. Tu sei ancora il mio Dio, ma purtroppo non sei infallibile. Ma in fondo, chi lo è? E’ che siamo realmente arrivati ad una religione, con una vera e propria dignità. Non è un caso la faccia da folgorato sulla via di Damasco quando ti ho incontrato prima di Inter-Sampdoria del 20 febbraio 2016. Quindi, “Per ogni giorno, ogni istante, ogni attimo…per sempre grazie Josè”.

E ancora tanti auguri.

Tuo per sempre,

Piergiuseppe.

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