SpazioInter ha avuto il piacere e l’onore di intervistare in esclusiva Irene Santi, centrocampista classe 99′ dell’Inter femminile. Ecco le parole della numero 22 nerazzurra in esclusiva SpazioInter a pochi minuti dall’inizio del match contro l’Orobica Bergamo.
Dall’Orobica Bergamo all’Orobica Bergamo: il tuo esordio con la maglia dell’Inter fu proprio contro le bergamasche! Che ricordo hai di quel giorno?
“È stata una giornata bellissima, non mi dimenticherò mai le parole del mister prima della partita. Ero molto emozionata, ma sapevo di poter contare sulle mie compagne per qualsiasi cosa. Quella fu anche la prima volta che Zanetti venne a vedere una nostra partita: un momento indimenticabile”.
Oggi altro big match dopo il derby. All’andata finì 3-0 per voi: cosa è cambiato da quella partita? Quali sono i pericoli maggiori?
“L’Orobica è una squadra che non ha giocato male all’andata nonostante il risultato un po’ troppo severo, ha delle giocatrici brave e pericolose e dobbiamo stare molto attente a non concedere troppo. Noi rispetto al girone d’andata siamo cresciute molto, ma loro non sono da meno e basta vedere la classifica. Dobbiamo essere brave a concretizzare tutte le occasioni”.
In questa stagione hai finalmente segnato (Caprera e Oristano) in maglia nerazzurra: che emozione hai provato?
“Finalmente quest’anno sono riuscita a segnare contro l’Oristano e poi il Marcon, aspettavo questo momento da molto e dopo un anno sono riuscita a centrare questo obiettivo personale. Penso che segnare ed esultare con la squadra sia una delle cose più belle e gioiose del calcio”.
Da questa stagione c’è maggiore attenzione verso il calcio femminile. Sentite maggiormente la pressione di raggiungere la promozione in Serie A?
“Sì, l’attenzione verso il calcio femminile è cresciuta molto quest’anno ed solo una fortuna per noi e uno stimolo in più per crescere e fare sempre meglio. La pressione è tanta questa stagione, siamo sicure delle nostre potenzialità e non vogliamo deludere. Il nostro obiettivo fisso è la promozione in serie A e ce la metteremo tutta per raggiungerlo”.
Quali prospettive di crescita ha il calcio femminile?
“Il calcio femminile sta guadagnando visibilità, sicuramente le calciatrici che riescono a crearsi un’immagine e a promuovere sempre di più questo movimento sono fondamentali. Il pubblico si sta espandendo e penso che il margine di crescita diventerà sempre più ampio e concreto nei prossimi anni”.
Quanto è stimolante la costante presenza di Javier Zanetti durante i vostri match? Ti ha dato qualche consiglio in particolare?
“Sicuramente la presenza di Javier Zanetti è una fortuna indescrivibile: non capita a tutti di allenarsi con un campione come lui e poterci scambiare due parole. La sua attitudine e il suo modo di affrontare il calcio sono un esempio per tutti e uno stimolo enorme”.
Qual è il tuo idolo?
“Il mio idolo nel calcio maschile è Kakà, a lui devo il 22 sulle spalle. È stato lui a farmi innamorare del gioco del calcio grazie al suo modo di esprimersi sul campo con la sua fantasia, serenità e eleganza”.
Sogni nel cassetto?
“Il mio sogno nel cassetto in questo momento è quello di vincere il campionato con questa squadra e di festeggiare con le mie compagne. Poi, da grande appassionata di calcio mi piacerebbe molto raggiungere grandi livelli e fare di questo sport una professione”.
Quale “penitenza” simpatica faresti in caso di promozione in Serie A?
“Se dovessimo vincere il campionato mi faccio un tatuaggio”.
Ringraziamo per la gentilezza e disponibilità Irene Santi. La riproduzione dell’intervista è consentita solo tramite citazione di SpazioInter. Chi trasgredisce le regole sarà segnalato a norma di legge.
This post was last modified on 28 Gennaio 2018 - 14:06