L’aggressività in casa Spal è tutto; con pressing compreso Semplici non vuole far ragionare gli avversari sulla carta più forti. Bisogna essere concentrati dall’inizio.
AGGRESSIVITÀ E PRESSING ALTO: LA TATTICA DI SEMPLICI
Potremmo descrivere lo strano fenomeno della Spal come un Dottor Jekyll e Mr Hyde, o un Bruce Banner che tra le mura amiche si trasforma in Hulk. Gli uomini di Semplici in casa sono più che temibili; parlano i risultati, avendo costretto il Napoli a conquistare i tre punti solo all’ultimo respiro; o con la Lazio, dove è servito un grande Immobile per superare l’ostacolo emiliano. Di per sé la Spal è un avversario temibile per quanto corre e per il pressing asfissiante che dura quasi tutta la partita; non manca però anche la pericolosità offensiva, con Antenucci in splendida forma e il nuovo arrivato Kurtic, i cui inserimenti sono pericolosi se non letti in tempo. Insomma, tutto sarà fuorché una partita Semplic(e), ma ricette per uscirne vittoriosi ce ne sono.
GIRO PALLA VELOCE E FINALIZZAZIONE
Nelle ultime partite si è visto tutto ciò che Spalletti categoricamente non vuole che sia fatto; giro palla lento, ansia nel gestire palla e conseguente perdita di molti possessi, tantissime occasioni create ma mai sfruttate. Oggi questo non si deve verificare nuovamente; per ovviare al pressing asfissiante degli emiliani la palla deve correre, da un lato all’altro del campo; solo così la difesa può aprirsi. In più, quando capiteranno le occasioni, bisognerà concretizzarle al più presto, per evitare nervosismo e beffe anzitutto. La capacità realizzativa nerazzurra è venuta meno ultimamente; è ora che ritorni l’Inter cinica di un tempo. Roma e Lazio hanno due partite difficili, potrebbero perdere qualche punto, e l’Inter non può sbagliare ancora. Forza ragazzi.