Spalletti, dai problemi col Pupone a gestir pupetti

Luciano Spalletti da Certaldo, leader carismatico, condottiero, nemico di tutti se escludi Francesco Totti e ora forse rimpiange quel periodo in cui l’unico problema era la gestione del Pupone mentre ora di “pupetti” ne ha una squadra intera.

Pastore ti basta? Si, se cambi 10 giocatori

Luciano Spalletti sta perdendo la bussola. Basta osservare l’uscita dal campo di Ferrara, testa bassa, qualche maledizione in toscano e un giocattolo rotto senza saperne il motivo.

Il primo motivo che potrebbe saltare agli occhi è un lento trascinamento dei giocatori in campo. Nessuno salta l’uomo, Icardi è isolato e questa storia del gol numero 100 inizia ad essere un peso.

Il secondo motivo non è la mancanza delle seconde linee, visto che è la prima linea che non merita sempre i gradi dei titolari. I giocatori sembrano spremuti come nei vecchi videogames in cui l’energia veniva a mancare e veniva consigliata l’esclusione.

Il terzo è il malcontento generale. Suning non dà segni di intervento perché gli acquisti con diritto di riscatto sembrano più elemosina che verrà restituita al mittente a fine anno. Spalletti in tutto questo ci sta mettendo la faccia e sta rischiando di far la fine di Mancini, Stramaccioni e Pioli, tutti bravi ad azzeccare una striscia vincente e poi naufragati come il Titanic.

Fonte foto: screen

Gestione cookie