In un momento di crisi come questo, per l’Inter diventa difficile giocare. Ancora più complicato lo è se, a prescindere dalla tua prestazione, sei e sarai sempre un bersaglio si un pubblico poco incline al perdono come San Siro. Alcuni di questi sono Marcelo Brozovic, Antonio Candreva e Dalbert.
I TIFOSI DELL’INTER HANNO I LORO BERSAGLI
Il croato, in particolar modo, è uno dei più tartassati dal pubblico. La sua corrente alterna (più negativa che positiva) fa imbufalire i tifosi presenti allo stadio e quelli seduti sul divano. Per le qualità che ha, il classe ’92 sarebbe il miglior centrocampista della squadra nerazzurra, ma è spesso svogliato, e non fa nulla per smentire i suoi detrattori. La sua costante deconcentrazione è oggetto di protesta da parte di una tifoseria, quella nerazzurra di San Siro, sempre difficile da accontentare. Lo stesso per quanto riguarda Dalbert. L’ex Nizza, arrivato con tante speranze, sta facendo rimpiangere i mesi e i più di 20 milioni spesi per prelevarlo dalla squadra francese.
Capitolo a parte merita l’ex Lazio. Il giocatore, a San Siro e sui social, è uno dei più bersagliati. Non bastano i 7 assist in campionato: i gol sono 0. I cross vincenti per Icardi non bastano. All’esterno azzurro viene imputata la lentezza nella manovra e l’imprecisione nei traversoni. La percentuale di rifinitura dell’ex Lazio, in effetti, non giustifica una quantità incredibile di cross finiti sul fondo o sulle schiene degli avversari. In più, il giocatore non salta mai l’uomo, e spesso tira quando deve crossare e crossa quando deve tirare. Insomma, spesso non fa la cosa giusta. Questi tre giocatori, ad ogni modo, peccano di personalità. Se Candreva si fa scivolare addosso le critiche, il croato non fa nulla per nascondere la sua insofferenza. La rabbia al momento del cambio di ieri ne è un esempio, mentre il brasiliano sembra abulico. Di questo passo, smentire San Siro sarà praticamente impossibile.
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