Donadoni in conferenza: “Le espulsioni sono esagerate, noi comunque dobbiamo crescere ancora”

Donadoni, dopo la bruciante sconfitta subita dai “cugini” nerazzurri, è apparso amareggiato e polemico in conferenza stampa, soprattutto riguardo l’arbitraggio. Lo staff di SpazioInter, presente a San Siro, ha raccolto le dichiarazioni dell’allenatore felsineo.

ARBITRAGGIO NEGATIVO NEI NOSTRI CONFRONTI

Donadoni, circa le polemiche che ha scatenato sull’arbitraggio, ha dichiarato: “Ho solo detto quello che ho visto, semplicemente analizzato tutto, senza volere essere critico. Mbaye andava espulso, solo credo la prima ammonizione fosse eccessiva. Il secondo ci stava, ha sbagliato il ragazzo a fare quel fallo ingenuo. Abbiamo giocato bene, anche in 10 siamo andati vicini al goal, poi ovviamente in 9 tutto è diventato ancora più difficile. Ma anche la seconda espulsione è esagerata, credo sia il giocatore avversario a scivolare sotto il piede di Masina, che colpisce la caviglia ma senza eccessiva cattiveria. Bisognerebbe considerare tutta la dinamica di un’azione, non solo la conclusione. Poi sul rigore siamo sempre lì, inutile tornarci sopra”.

Palacio è un giocatore straordinario, un esempio per tutti. Per quello che fa, che esprime e non solo in partita, anche in settimana. Se tutti fossero come lui noi allenatori saremmo fortunati”.

SPESSO SIAMO POCO CONVINTI, DOBBIAMO CRESCERE

Donadoni ha poi proseguito: “Abbiamo sbagliato molto in fase di ripartenza. Abbiamo giocato bene, ma non è incapacità tecnica, è eccessiva timidezza, il timore di sbagliare che ti porta proprio a sbagliare. Dovremmo avere maggiore fiducia nella giocata, andare con veemenza e convinzione come in occasione del nostro goal. Bisognerebbe sempre avere quella convinzione. Orsolini? Credo sia lecito che un ragazzo così giovane che esordisce al Meazza sia spaurito. Ha fatto anche cose buone, probabilmente non ha gestito troppo bene la palla, soprattutto in occasione del goal della vittoria dell’Inter. Però è un ragazzo giovane, deve crescere”.

“Prendere goal dopo un minuto mi ha fatto arrabbiare perché abbiamo fatto poca pressione. Per paura di farci saltare in dribbling a volte lasciamo troppo spazio per andare al cross all’avversario, non pressiamo a sufficienza. Pecchiamo di mancanza di convinzione, succede all’Inter può accadere anche a noi”.

“Noi all’andata meritavamo la vittoria e ci siamo fatti rimontare su rigore, onestamente non ho visto troppe differenze fra quella Inter e questa. Ce la siamo giocata alla pari, ma ovviamente loro hanno giocatori di un livello superiore, se gli lasci la possibilità di esprimersi è finita”.

Destro non è entrato perché in quel determinato momento avevo bisogno di altro. Sono molte le cose che vanno analizzate, vanno lette le partite non solo guardare chi fa più goal. Non mi diverto a lasciarlo in panchina, ma in quel frangente avevo bisogno di altre caratteristiche. Non conta solo il goal”.

“7 sconfitte nelle ultime 9 partite? Io mi metto sempre in discussione, fate voi. Devo solo abbassare il capo e lavorare, è l’unica cosa che posso fare. Il resto è un discorso più vostro che mio. Cosa abbiamo imparato da queste partite? Io vorrei che mi faceste queste domande dopo 2 o 3 vittorie di fila. Ci sono cose come ho detto prima che vanno migliorate, ma ci vuole tempo”.

 

Fonte immagine in evidenza: Screen Youtube

 

 

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