Spalletti, dopo la risicata vittoria della sua Inter contro il Bologna, ha parlato a tutto tondo in conferenza stampa, dove erano presenti gli inviati di SpazioInter che hanno raccolto le sue dichiarazioni a caldo.
DOBBIAMO TORNARE A MACINARE PUNTI COME PRIMA
Spalletti, sul problema riportato alla spalla da Perisic, ha dichiarato: “A Perisic ho detto ‘se mi chiedi il cambio non ti faccio più giocare’. Il medico mi ha detto che avrei dovuto toglierlo, ma per me doveva stare in campo a fare ciò che gli avevo chiesto di fare. Nonostante tutto, lo ha fatto ha dimostrato ancora una volta la propria qualità, il proprio carattere. La disponibilità che dà alla squadra”.
“Eder? Per noi è una risorsa preziosissima, un tuttofare importante. Gli si può chiedere anche di fare il terzo attaccante, perde un po’ di qualità, ma se arriva a calciare fa comunque sempre male. Può giocare con Icardi, magari da seconda punta. Ma allontanare Mauro dal cuore dell’area non va bene, perché perde pericolosità”.
Il tecnico toscano ha poi proseguito: “Quota scudetto e Champions? Non sono bravo a fare questi conti, non sono cose che mi riguardano. Io so solo che dobbiamo pensare a ricominciare a vincere, perché dietro arrivano forte”. (menziona Atalanta, Torino e Samp, ma non i cugini rossoneri…)
A VOLTE SIAMO SUPERFICIALI, PERISIC NEL SUO ANGOLINO SULLA FASCIA È SPRECATO
“Sono soddisfatto della vittoria, ma ci sono ancora cose che non vanno. Le cose su cui lavorare sono ancora molte, continuiamo a perdere palloni banali, siamo superficiali a volte. Oggi bisognava pressare di più in superiorità numerica, chiudere la gara, specie dopo gli ultimi pareggi subiti in rimonta. C’è comunque da dire che non abbiamo concesso praticamente nulla, anche se nel finale è arrivato il brivido come al solito. In allenamento puoi dire quello che vuoi, preparare la partita in ogni modo, ma se poi non fai i tre punti non serve a niente. Avevamo bisogno di vincere, è un risultato importante che ci darà nuova linfa per il futuro”.
Spalletti ha poi chiarito perché per Miranda non sia entrato Ranocchia: “Il cambio? Lisandro l’ho preferito perché c’era Palacio di fronte, ho pensato potesse adattarsi meglio alle sue caratteristiche”.
“Karamoh e Perisic saranno da valutare per Genova. Yann ha chiesto il cambio in tempo, credo, ma è da valutare, così come Ivan, che oggi ha fatto un grande lavoro nonostante il problema alla spalla. Ogni tanto penso che relegarlo nel suo angolino di fascia sia sprecato. È un giocatore che sa spaziare su più fronti, gli chiedo questo e con il tempo tornerà sui suoi livelli”.