A Genova l’Inter è alla ricerca dei tre punti contro i rossoblu di Ballardini. Non c’è Icardi: spazio ancora a Eder lì davanti, supportato da Candreva e Karamoh con Perisic ko. Ci pensano Pandev ed un autogol di Ranocchia a condannare i nerazzurri. Vi proponiamo le nostre pagelle del match.
HANDANOVIC 4,5: primo intervento deciso, poi rischia la frittata per una disattenzione clamorosa. Conferma le sue incertezze in uscita e sull’autogol incassato deve farsi sentire. Sul due a zero ha meno colpe di tutti, ma la sua prestazione resta da incubo per troppi dettagli.
CANCELO 5,5: prima frazione vogliosa per il portoghese che si affaccia spesso in avanti palla al piede. Solo in fase offensiva però, perchè in copertura Laxalt fa quello che vuole ed il vantaggio del Genoa nasce da lì. Inizia la ripresa con due diagonali difensive notevoli, troppo lezioso poi in avanti.
RANOCCHIA 5: disattento per quasi tutta la prima frazione, si fa saltare netto da Pandev che gli procura il giallo e si rende protagonista di un autogol clamoroso che non fa per nulla bene al morale. L’ex Inter, Galabinov e Lapadula giocano da protagonisti: dovrebbe dare sicurezza ma non si fa mai trovare pronto quando serve.
SKRINIAR 5: senza Miranda al suo fianco manca di un punto di riferimento. Sui cross velenosi gli attaccanti avversari riescono spesso ad inserirsi e qui non è esente da colpe. Come se non bastasse, innesca l’autogol che macchia un primo tempo così così. Il due a zero è un orrore di reparto, ma lascia comunque vita facile ai suoi avversari offensivi.
D’AMBROSIO 5,5: la sinistra non è la sua fascia e si vede. Contiene quando può Rosi, non senza affanni. In sovrapposizione, Candreva è spesso da solo e si nasconde troppo dal gioco. Nel finale ha l’occasione per accorciare le distanza, ma Perin gli nega l’unica gioia.
VECINO 4,5 : ritrova Gagliardini come partner in mediana ma la situazione non migliora per l’uruguaiano, troppe volte impreciso e privo di inventiva anche nelle fasi più semplici. Esce dopo un altri 16 minuti da desaparecido (dal 61′ RAFINHA 6: il brasiliano ha qualità e si vede: prova ad accendere la miccia dei nerazzurri in fase offensiva ma i compagni non raccolgono l’invito. Peccato per i minuti nelle gambe: sembra già indispensabile)
GAGLIARDINI 4: Spalletti lo lancia di nuovo nella mischia da titolare dopo diverse settimane in panchina e l’ex Atalanta ci mette solo la voglia. Ancora l’ombra del giocatore visto l’anno scorso: perde palloni pesantissimi e impiega tempi biblici in impostazione.
KARAMOH 5,5: un altro giocatore rispetto alla consacrazione contro il Bologna: fatica ad esprimersi a pieno e si divora un gol su imbeccata di Candreva. Nella ripresa rischia il ko ma in fase offensiva latita ancora. Prova a riaccendersi con un tiro da fuori a 20′ dalla fine, ma alla distanza va in affanno.
BORJA VALERO 5: i tanti minuti nelle gambe dello spagnolo si fanno sentire eccome: fatica ad incidere e a dettare i tempi, e la ripresa è solo un lungo calvario fino alla sostituzione. Decisamente impalpabile per poter fare la differenza. (dal 76′ BROZOVIC sv)
CANDREVA 5,5: la panchina contro il Bologna pare aver giovato all’esterno nerazzurro che parte al posto di Perisic. Prima trova Karamoh al centro con un ottimo cross e poi prova a sorprendere Perin con una bella conclusione. Nella ripresa scompare decisamente e un tiro debole verso la porta avversaria anticipa il suo cambio. (dal 76′ PINAMONTI sv)
EDER 5,5: troppi pochi i palloni toccati nel primo tempo per poter dare un giudizio positivo. Inizia il secondo mancando la deviazione vincente e la sua luce si spegne sempre più col passare dei minuti, nonostante il tentativo di forcing dei suoi. Non è bastato il cuore stavolta.
All. SPALLETTI 5,5: non ha grandi alternative a disposizione e deve affidarsi ancora una volta a Eder. Karamoh stavolta non lo grazia e solo Rafinha porta un po’ di luce. Lanciare il brasiliano dall’inizio è un rischio: chissà quando il tecnico deciderà di correrlo?
This post was last modified on 18 Febbraio 2018 - 00:14