Mancano poche ore al fischio d’inizio di Inter-Benevento. Sabato sera a San Siro arrivano le streghe in cerca di punti salvezza. I nerazzurri vogliono il riscatto, e ad introdurre la sfida ci ha pensato un grande ex interista come Tarcisio Burgnich. Leggiamo la sua intervista rilasciata a Il Mattino di Benevento.
“Le società sono la base di tutto. Un allenatore se non è sostenuto può far poco contro la squadra. Fatta eccezione per Mourinho o Herrera, che avevano pugno fermo nello spogliatoio. I calciatori pensano esclusivamente ai loro interessi e giocano per loro stessi. In Italia la Juventus esprime un modello vincente perché ha una società forte. Le due milanesi, invece, arrancano perché c’è tutto questo casotto coi cinesi”. Tarcisio Burgnich commenta così il momento di crisi dell’Inter. Eppure l’inizio dei nerazzurri era stato positivo perchè “giocava da gruppo ed io ero convinto che potesse lottare peri primi posti. Invece è addirittura fuori dalla zona Champions”.
“Sulla carta non c’è partita. Se i giocatori dell’Inter si danno da fare tutti assieme potrebbe bastare anche solo questo. Ma in queste partite contano anche la determinazione e il coraggio che ci metti. Vedendo gli ultimi risultati e la classifica che ha, il Benevento può mettere in difficoltà chiunque perché gioca con rabbia e voglia di fare. Ricordo che, quando ero all’Udinese o al Palermo e affrontavamo l’Inter, ci mettevo il massimo per cercare di non perdere. Sicuramente avrà meno da perdere il Benevento rispetto all’Inter perchè la sconfitta arriverebbe contro una grande squadra”. Burgnich introduce così il match contro il Benevento, ricordando anche la sua prima volta a San Siro: “Fu nei primi anni Sessanta. Giocarci da avversario ti dà un entusiasmo incredibile, basta vedere cosa successo al Pordenone in Coppa Italia. Da giocatore nerazzurro invece lo vedi come alleato”. In chiusura, un commento sul Benevento contro le big: “Ha impensierito Juventus e Roma in casa loro e se l’è giocata col Napoli. La vittoria contro il Crotone gli farà bene anche per il futuro”.
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This post was last modified on 22 Febbraio 2018 - 15:43