Tempo di conferenza stampa per Spalletti in vista del match di domani sera. L’Inter affronterà a Milano il Benevento di De Zerbi. Ci si attende una prestazione vincente. Ecco le parole di Spalletti.
Le hanno fatto piacere le dichiarazioni dei dirigenti su di lei? Per la fiducia che le viene continuamente data.
“Sicuramente mi hanno fatto piacere, sono fondamentali la fiducia nei miei confronti e gli elogi”.
Come sta Rafinha? Può giocare titolare?
“Questa settimana abbiamo alternato il suo impiego; ha avuto un piccolo risentimento muscolare quindi è da valutare”.
Questo per tutti era l’ultimo anno, per fare bene o fare male. Si aspetta dai presunti leader della squadra un tentativo di fare qualcosa in più?
“Non me lo aspetto, lo faranno vedere che hanno la qualità di farsi chiamare leader del gruppo. Può bastare come non può bastare, perché molto dipende anche dal cammino degli altri. Chiaramente però non va bene questo periodo negativo che stiamo vivendo”.
L’Inter è una delle squadre che corre di più, quindi non si tratta di un calo fisico. Cosa può essere successo? Mancanza di aiuto l’un l’altro?
“Non penso, anzitutto perché bisogna vedere anche come si corre, e non quanto si corre; molti chilometri sono sprecati, bisogna arrivare in tempo e mai in ritardo”.
A inizio stagione c’era grande entusiasmo, ora la situazione non è la stessa. Perché i tifosi devono continuare a credere nella rincorsa Champions?
“Per quelli che sono stati i risultati è giusto che non ci sia più entusiasmo. Per quello che ci stanno dicendo è poca la reazione, ci vuole più orgoglio. Direzioniamo questi pensieri che ci riguardano in “Ti faccio vedere io”, sennò hanno ragione loro. Dobbiamo cambiare il giudizio su di noi con le prestazioni e i risultati”.
Miranda ha i 90′ nelle gambe?
“Sta bene ma è difficile che possa partire da titolare, valuterò domattina. Quello che è fondamentale è che tutti gli infortunati vogliono stare con la squadra, indipendentemente dagli infortuni”.
Sono state recepite le dichiarazioni riguardo a Icardi? Come potrebbe finire questa diatriba?
“L’ad ha parlato per tutti, me compreso, perché è il pensiero della società. Nello spogliatoio conta quello che dice Antonello”.
Possibile un cambiamento di modulo?
“No, lo schieramento sarà sempre quello, 4-2-3-1; può variare soltanto il trequartista, che sia una seconda punta o un centrocampista d’attacco”.
Novità per Brozovic? Cosa pensa di Steven Zhang?
“Brozovic ha capito di aver sbagliato, e si è allenato forte in queste due settimane. Steven ha le qualità del perfetto presidente; dà fiducia, dà modo a tutti di mostrare le proprie capacità. Io mi sento a mio agio, così come tutti i componenti della società. Lui ha queste imposizioni di famiglia, di azienda, di dover andare in giro per il mondo. E’ un ragazzo che ha studiato, che sa le lingue, è presidente, ha competenza nonostante l’età e si fida di noi. L’assenza del presidente non è una scusa per questo periodo; l’obiettivo è ancora alla portata ed è tutto nelle nostre mani“.
This post was last modified on 23 Febbraio 2018 - 15:43