Dal Chievo al Benevento, tutto è cambiato in meno di tre mesi: per l’Inter, che dopo la manita ai clivensi ha visto iniziare un lungo filotto senza gioia fino al Bologna, soprattutto per Ivan Perisic che non ha più saputo incidere.
Il 3 dicembre a San Siro il croato metteva a segno una tripletta contro i gialloblù, da lì però si è gradualmente involuto: né gol, né assist, né soprattutto prestazioni convincenti. Nemmeno contro il Benevento si sono visti segnali positivi da parte dell’esterno e con le pagelle negative sono tornate a fare capolino i dubbi sul suo futuro.
Una domanda che si è posta anche la dirigenza nerazzurra soprattutto in ottica del prossimo mercato estivo: la cessione del croato ex Wolfsburg è una possibilità, molto però dipende da due variabili. La prima è legata al piazzamento in campionato dell’Inter al termine della stagione e dalla qualificazione alla prossima Champions League: qualora infatti la squadra di Spalletti non centrasse questo obiettivo, prenderebbe quota l’addio di Perisic in estate.
Le pretendenti non mancano, soprattutto in Premier League, il nodo è costituito dalla valutazione del cartellino: in caso di cessione, la società nerazzurra vorrebbe incassare almeno 35 milioni di euro, circa quelli messi sul piatto dal Manchester United la scorsa estate; se l’avvio di stagione aveva consolidato questa valutazione, l’ultimo periodo complicato può costringere Ausilio e Sabatini a rivedere la propria posizione. Decisivo quindi il finale di campionato, ma subentra anche un altro fattore, il Mondiale: la vetrina russa infatti potrebbe rilanciare ulteriormente Perisic, spesso decisivo in maglia croata, richiamando nuove pretendenti e dando la possibilità di scatenare un’asta al rialzo ad agosto. Pensieri futuri, ma l’Inter non vuole lasciarsi trovare impreparata e già valuta tutte le opzioni: l’addio di Perisic a fine campionato è una di queste.
This post was last modified on 26 Febbraio 2018 - 17:23