Inter Napoli si avvicina. Lo scontro diretto di San Siro, fondamentale sia per i nerazzurri per la Champions che per gli uomini di Maurizio Sarri, in lotta per lo scudetto, ha radici profonde. Sono addirittura 71 gli incontri in Serie A.
I numeri delle sfide interne che la formazione di Spalletti ha giocato nella sua storia (che compie oggi 110 anni), sono infatti nettamente a favore della Beneamata. Dal 5 gennaio 1930 ad oggi, infatti, le due formazioni si sono affrontate per 71 volte in Serie A. Il bilancio è nettamente a favore dei nerazzurri. 46 le vittorie, 16 i pareggi e soltanto 9 le vittorie del Napoli. Gli ospiti, però, si sono aggiudicati l’ultimo confronto diretto, quello del 30 aprile 2017. A regalare il successo a Sarri fu Callejon, in collaborazione con Nagatomo, autore di un clamoroso errore che favorì lo spagnolo. L’ultimo pareggio risale invece al 19 ottobre 2014: finì 2-2. Ancora azzurri due volte in vantaggio e sempre con Callejon, pareggio nerazzurro in rimonta firmato prima da Guarin, poi da Hernanes in pieno recupero.
L’ultima vittoria nerazzurra è invece datata il 16 aprile 2016, quando l’Inter fermò la rincorsa del Napoli allo scudetto (e ci auguriamo possa farlo anche domenica) vincendo 2-0 con le reti di Icardi e Brozovic. Proprio il capitano, però, va a caccia di un tabù da sfatare: solo 2 gol ed una vittoria in 12 precedenti con la squadra partenopea. La situazione non è equilibrata neanche se guardiamo al computo delle reti: i nerazzurri, infatti, ne hanno messe a segno esattamente il doppio, 136 contro 68.
Se guardiamo a questa stagione, però, la situazione si ribalta, e di molto. Il Napoli, infatti, è al momento primo in classifica (ma con una partita in più rispetto alla Juventus). In totale, sono 69 punti, frutto di 22 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, con 62 gol fatti e 19 subiti. Prima del ko interno con la Roma, la formazione di Sarri aveva ottenuto ben dieci successi di fila.
L’Inter, invece, ha ottenuto solo due vittorie negli ultimi 3 mesi, con Bologna e Benevento, e ha segnato un terzo delle reti in meno (soltanto 42 i gol fatti) e subendone 21, due in più degli azzurri. Un rendimento che vale, seppur con una partita in meno rispetto a Roma e Lazio, il quinto posto in classifica a -1 dai biancocelesti, a -2 dai giallorossi e a ben 18 lunghezze di distacco dal Napoli. Differenza che, i nerazzurri si augurano, si spera non possa vedersi in campo domenica sera a San Siro.
This post was last modified on 9 Marzo 2018 - 23:30