Domenica sera andrà in scena al Meazza la partita fra Inter e Napoli: i nerazzurri hanno l’imperativo di ottenere un risultato positivo dopo un periodo fatto più di ombre che di luci, i partenopei devono restare in scia della Juventus per non vedere svanito già a metà marzo il sogno Scudetto.
Il tecnico degli azzurri Maurizio Sarri disporrà in campo il solito 4-3-3: solo certezze per la formazione campana che ha ormai un assetto collaudato e che punta proprio su questa compattezza per ottenere sempre il massimo del risultato. Prima della sconfitta rimediata contro la Roma (2-4), il Napoli aveva una striscia aperta che in campionato durava dal ko interno contro la Juventus. Reina fra i pali, difesa a quattro con Albiol e Koulibaly e fasce affidate a Hysaj e Mario Rui. Jorginho in cabina di regia, coadiuvato da Allan e dal ritorno di Hamsik. Attacco? I soliti tre: Insigne, Mertens e Callejon.
Manco a dirlo, i pericoli maggiori per l’Inter deriveranno dalla fantasia di quei tre là davanti. A giocatori come quelli dell’attacco napoletano può bastare pochissimo per creare una giocata degna di nota: che sia un calcio piazzato, un assist illuminante o un taglio di campo senza palla. Sarà compito della coppia Skriniar-Miranda arginare i movimenti senza palla di Callejon (in genere verso il fondo) e quelli invece a rientrare di Insigne che quando può si accentra per andare al tiro. Per Mertens invece sarà necessario il supporto anche della linea mediana con il belga che è abile ad abbassarsi sulla trequarti creando grattacapi alla difesa avversaria pur se lontano dalla parte: toccherà a Vecino e Borja Valero questo compito.
Se l’attacco è un reparto minaccioso, il centrocampo non è da meno. Se Jorginho avrà i consueti compiti in fase di impostazione di raccordo, saranno i due interni e cercare di dare supporto alla manovra offensiva: Allan e Hamsik sono fra i migliori centrocampisti in Serie A come inserimento dalle retrovie e per questo sarà importante tener d’occhio ogni palla in uscita, anche su calci piazzati, perché Sarri chiede spesso ai centrocampisti di entrare in area di rigore per creare superiorità numerica. Gli esterni alti si abbassano, uno dei due prova a penetrare nella retroguardia per sperare in un assist vincente che possa portarlo a tu per tu con il portiere: esattamente così sono arrivati più gol di Allan in stagione, con l’ex Udinese vera arma in più soprattutto contro difese schierate ma poco veloci. Luciano Spalletti dovrà chiedere massima attenzione ai suoi…
This post was last modified on 10 Marzo 2018 - 09:17