Per quanto riguarda la rassegna stampa odierna, il tema principale presente nei più importanti quotidiani per quanto riguarda l’Inter è quello relativo alle dimissioni di Sabatini da direttore dell’area tecnica di Suning.
Senza dubbio l’argomento principale di cui si parla maggiormente nei quotidiani sportivi è l’addio di Walter Sabatini all’Inter e a Suning. Secondo la Gazzetta dello Sport, il dirigente avrebbe chiesto ai cinesi la risoluzione del contratto un paio di settimane fa (cosa fatta anche da Capello, ormai ex allenatore dello Jiangsu). Addio che è stato ufficializzato proprio pochi minuti fa.
Ad incidere maggiormente sulla decisione di Sabatini è stata la poca autonomia avuta sul mercato. In altre parole: il dirigente non se la sente di andare avanti a causa dei paletti del FPF, delle restrizioni del governo cinese e anche per via delle difficoltà di comunicazione tra Milano e Nanchino. Non sono stati mai digeriti, infatti, gli stop a varie trattative, come quelle per Pastore, Ramires e Teixeira. Inoltre, si vocifera anche che Sabatini abbia sentito anche il poco appoggio da parte della componente italiana del club, Spalletti in primis. La freddezza cinese non ha fatto che logorare un rapporto che non è realmente sbocciato con il direttore.
Questa freddezza sarebbe stata causata anche dai cattivi risultati finora avuti dalle squadre in orbita Suning, l’Inter e lo Jiangsu. I nerazzurri stanno faticando parecchio a blindare il quarto posto, obiettivo considerato primario da parte di Zhang. I cinesi, inoltre, si aspettavano di più anche dagli acquisti fatti con il budget messo a disposizione. Dalbert e Vecino, in particolare, hanno deluso le aspettative, considerate anche le cifre sborsate per loro. A pesare sono anche le trattative di due anni fa relative a Gabigol e Joao Mario: affari con i quali però Sabatini ha poco a che fare. E Spalletti? Il suo futuro è legato ai risultati e al raggiungimento dell’obiettivo Champions.
Il mercato, fatto principalmente di autofinanziamento, però non è cominciato nei peggiori dei modi per l’Inter, considerati i colpi già messi a segno: Martinez, De Vrij e Asamoah. Nonostante l’addio ormai certo di Sabatini, il managment italiano (Antonello, Gardini e Ausilio) sembra aver sposato la filosofia dei cinesi, causata soprattutto dalle restrizioni del governo. In questo momento, l’attenzione è rivolta alla conquista di un posto in Champions, traguardo molto importante per il futuro del club.
Anche Spalletti si aspettava dei rinforzi sia in estate che a gennaio, ma si è rimboccato le maniche per raggiungere l’obiettivo. Se dovesse essere mancata la qualificazione nell’Europa che conta, allora verrebbe discussa anche la posizione del tecnico di Certaldo. Nel frattempo è tornato di moda anche il nome di Marco Branca, uno dei costruttori, insieme ad Ausilio, della squadra che portò nel 2010 lo storico Triplete. La sua candidatura è spinta da Moratti, ma da Nanchino fanno sapere che l’attuale squadra manageriale va bene così.
Tornando al mercato, i 25 milioni spesi per Martinez sono una manna dal cielo. Sempre in attesa di capire quale sia il futuro di Mauro Icardi. Rinnoverà o ci sarà una squadra pronta a sborsar i 110 milioni della clausola? Nel frattempo, sono stati messi a segno due importanti colpi a parametro zero: De Vrij e Asamoah. E adesso nel mirino c’è anche Bernard, in scadenza con lo Shakhtar Donetsk.
Tra una notizia di mercato e l’addio di Sabatini, l’Inter pensa anche al campionato. Sale la febbre da derby, tanto che è caccia al biglietto. Ma prima della stracittadina, i nerazzurri se la dovranno vedere contro il Verona. E anche in questa occasione, il pubblico nerazzurro ha risposto presente: per il momento sono stati venduti cinquantamila biglietti, ma non si esclude che si possa toccare quota sessantamila. Per quanto riguarda il derby, a disposizione sono rimasti solamente duecento dei biglietti che erano stati rimessi in vendita. Per chi invece è in possesso di un tagliando ma non potesse assistere alla sfida, l’unica via resta quella del cambio nominativo. Dopo il no del Milan al rimborso, l’Inter è costretta ad adeguarsi, non potendo risarcire i propri tifosi.
Un bel segnale è arrivato anche da parte di Brozovic, rientrato alla Pinetina lunedì, nonostante avesse un giorno di riposo dopo gli impegni con la sua Nazionale. Il connazionale Perisic e Karamoh infatti sono rientrati ieri: per i due lavoro personalizzato, mentre i compagni lavoravano in palestra. Tutti in campo nella seduta pomeridiana, ad eccezione di Ranocchia, alle prese con uno stiramento che lo costringerà a saltar la sfida di sabato e con ogni probabilità anche il derby del 4 aprile. Oggi torneranno ad Appiano anche Vecino e Miranda, mentre da domani Spalletti tornerà ad avere il gruppo al completo, con gli ultimi rientri di Gagliardini, Candreva e Skriniar.
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This post was last modified on 28 Marzo 2018 - 08:27