Consueta rassegna stampa di SpazioInter.it, con le notizie più importanti legate al mando nerazzurro dai principali quotidiani sportivi. Ampio respiro dedicato al derby di Milano in programma domani, con l’Inter che si gioca molto per il futuro.
SUNING PRO SPALLETTI
Su La Gazzetta dello Sport si afferma come il futuro di Luciano Spalletti sia ancora da definire ma parta da un’ottima base di fiducia da parte di Suning, aspetto da tenere in grande considerazione visti i precedenti riguardanti i suoi precedessori. Centrando la qualificazione in Champions gli verrà proposto un rinnovo almeno fino al 2021 per dare finalmente continuità a un progetto tecnico ingolfato nel dopo Triplete da due cambi di proprietà e addirittura da 11 allenatori diversi. La decisione definitiva verrà presa soltanto a fine stagione ma partire bene nel derby della Madonnina sarebbe fondamentale.
CONFERMATA L’INTER 2.0
L’Inter 2.0 ridisegnata da Luciano Spalletti dalla sfida contro il Napoli pareggiata 0-0 sta portando i frutti sperati, anche qualcosa di più. D’Ambrosio spostato a sinistra con Cancelo a destra in pianta stabile, Brozovic in mediana e Rafinha sulla trequarti. E allora è molto probabile che Spalletti si affidi per la quarta volta di fila a questa Inter che gioca bene, corre, non tira mai indietro la gamba e, soprattutto, continua a cercare il gol nonostante l’ampio vantaggio. Di fronte, un Milan rivitalizzato da Gattuso che comunque ha vinto otto delle ultime dieci partite e, a dispetto della sconfitta, ha messo in difficoltà la Juventus. Insomma, le premesse per un grande derby ci sono tutte.
PASTORE CHIAMA MILANO?
Sulle pagine di Tuttosport si parla di mercato, con Javier Pastore che non avrebbe ancora mollato l’idea di poter vestire la maglia nerazzurra nella prossima stagione. Dopo essere stato a un passo dall’Inter a gennaio, il Flaco avrebbe già dichiarato di voler lasciare Parigi a giugno e sarebbe un nome buono in caso di qualificazione alla prossima Champions League. Per il club di Suning però resta un’altra priorità, ossia quel Rafael Alcantara che sta facendo benissimo a Milano e che ormai è una pedina fissa dell’undici di Spalletti.