Inter che continua il periodo a secco di goal, allungandolo a 3 partite. I nerazzurri sembravano guariti del tutto, anche in partite in cui i 3 punti non arrivavano, come nel Derby. Le prestazioni erano confortanti, il gioco si vedeva, ma la sfortuna sembrava accanirsi. Tuttavia bisogna anche essere realisti: ora bisogna sperare nei passi falsi delle rivali per arrivare alla prossima Champions League. Il Derby di Roma potrebbe aiutare, ma questa squadra ha bisogno di riprendere a vincere e segnare. Altrimenti saranno dolori. Curioso però come la prestazione peggiore delle ultime uscite sia collimata con l’assenza di Brozovic: la presenza in campo del croato ora è così importante?
Inter ti serve una scossa, altrimenti anche questa volta in Champions ci andrai al prossimo giro. Due punti in tre partite sono veramente pochi per avere ambizioni di quarto posto. Specie se conditi da un mesto 0 alla voce goal segnati. Tuttavia la partita di ieri contro l’Atalanta, ha lasciato un segnale evidente e, forse, inaspettato: il vero ago della bilancia al momento è Brozovic.
I nerazzurri infatti, pur pareggiando e perdendo immeritatamente il Derby e a Torino contro i granata, sembravano una squadra in palla. Forte fisicamente e dal giro palla rapido ed efficiente. Solo pali, miracoli e imprecisione si erano messi a ostacolare un cammino che pareva inarrestabile. A Bergamo però si è vista una squadra differente, specialmente nel primo tempo. Sofferente, in affanno, sempre in ritardo. La motivazione è semplice, la squalifica di Brozovic e la conseguente presenza in campo del pre pensionato Borja Valero.
Il croato, nella nuova e quasi inedita versione di mediano dai piedi buoni, sta facendo la differenza nel gioco di Spalletti. Finalmente sembra aver trovato la quadratura del cerchio. Cattivo quando serve, puntuale e soprattutto preciso. Proprio quello che mancava ad una mediana veramente povera di fantasia. La sua presenza, unita a quella di Rafinha 20 metri più avanti, aveva rivoluzionato completamente il gioco di un’Inter che fino a quel momento era nell’oscurità totale. E ieri la conferma è arrivata.
L’equilibrio di questa squadra, soprattutto in mezzo al campo, è davvero precario. La penuria di ricambi di qualità, sia a livello fisico che tecnico, è evidente. Una lacuna a cui Suning dovrà necessariamente sopperire nel prossimo mercato. Il Borja Valero delle ultime gare non può praticamente più dare nulla all’Inter e, forse, al calcio che conta. Non riesce più a sostenere certi ritmi con la qualità necessaria. Purtroppo è fin troppo evidente. Vecino non ha i piedi per fare il vice Brozo e Gagliardini, senza il suo nuovo scudiero, torna a involversi. Persino Rafinha non pare più il Re Mida che era sembrato, senza il numero 77.
Insomma, al momento, sembra che Lucianone ci abbia visto giusto a voler trattenere a tutti i costi il bizzoso balcanico. Certo, spesso fa dannare l’anima, ma quando è in giornata, e ultimamente lo è spesso, fa girare l’intera squadra. Un tassello prezioso, che sicuramente il tecnico di Certaldo farà di tutto per trattenere, plusvalenze necessarie o meno. La speranza è che Marcelo ora non si sia spento dopo una sola partita di riposo, ma che torni ad essere il pilastro dei nerazzurri, l’Epic Brozo che tanto ci piace. Serve la sua qualità per provare concretamente ad assaltare l’obiettivo quarto posto. Anche perché ieri lo si è capito: adesso questa Inter è Brozo dipendente.
Fonte immagine in evidenza: Screen Youtube
This post was last modified on 15 Aprile 2018 - 09:58