Inter, adesso è il momento della verità. Non solo per te, ma per l’intero calcio italiano. Il regime bianconero non è mai stato così traballante e incrinato, basta un’altra piccola spintarella per farlo definitivamente crollare. E, ironia della sorte, questo compito tocca proprio alla nemesi della Juventus, quell’Inter tanto odiata e presa di mira. I buoni propositi però non basteranno.
L’ORA DELLA VENDETTA
Inter, la dolcissima vendetta è pronta, però l’occasione andrà colta. Dopo decenni di angherie infatti, il demone bianconero, dopo Calciopoli, pareva esorcizzato, domato. E invece eccola da 6 anni ancora lassù, più un’Idra immortale che un’elegante fenice. Ora i nerazzurri tocca il compito più arduo, ma forse, dopo aver patito tanto, anche il più gratificante: far cadere dal piedistallo gli Dei Stanchi.
Tuttavia la vecchia signora resta un’avversaria colossale per i nerazzurri, probabilmente lo scoglio peggiore verso il quarto posto. A maggior ragione ora che è una belva ferita, accecata per la rabbia e la paura. E perciò ancora più temibile ed imprevedibile. Certamente l’Inter vista contro il Chievo, perlomeno quella dei minuti finali, dovrà essere cancellata. Anche perché altrimenti tanto varrebbe scendere in campo contro la corazzata di Torino. non bisognerà concedere nulla, anzi, si dovrà essere cinici all’inverosimile. Ma si sa, soprattutto in questa stagione, i ragazzi di Spalletti tirano fuori il meglio proprio negli scontri diretti, dimostrando solidità, carattere e concretezza. Per quanto sia brutto da dire, tutta Italia è con l’Inter, tutti vogliono vedere gli invincibili perdere, gli angeli cadere, il demone finalmente punito. E questa è una responsabilità pesante, che però non va rigettata e nemmeno insultata: va difesa, rispettata e onorata.
Il Derby d’Italia sembrava diventato meno importante, ora invece è di nuovo la partita regina, decisiva per tutti. Ora l’Inter ha in mano il destino di una stagione intera, la possibilità di correggere i propri errori, di mitigare le magagne, di riaccendere il cuore non solo degli interisti, ma di un intero movimento calcistico.
Cara Inter, è giunto il momento degli scudi e delle spade, delle zanne e degli artigli scoperti, della rabbia e della voglia. L’ora di vincere, di tornare grandi, di tornare ad essere ciò che si era. Il momento di battere la Juve, di rendere uomini gli spocchiosi e arroganti signori del campionato.
Fonte immagine in evidenza: Fabrizio Andrea Bertani