Caro Lotito, la mancanza di rispetto è proprio un’altra cosa

Si ritorna su Lazio-Inter, si ritorna su De Vrij. Dopo Tare, è toccato a Claudio Lotito, presidente biancoceleste, scagliarsi contro i nerazzurri. Invocando qualcosa che proprio non si può imputare alla società di Suning: la mancanza di rispetto.

LOTITO, DE VRIJ ERA GIA’ DELL’INTER A MARZO

Occorrerebbe ricordare al numero uno dei biancocelesti, insomma, che la Lazio era già ampiamente consapevole dell’ormai trovato accordo tra Stefan De Vrij e l’Inter. A dirlo è stato anche Piero Ausilio, in risposta al collega Igli Tare. Il discorso del presidente della Lazio fa acqua da tutte le parti, e per tre semplici motivi. Il primo di questi è proprio quanto ribadito dal direttore sportivo nerazzurro, perché tutto il mondo era già a conoscenza della trattativa. Il secondo, invece, riguarda il giocatore stesso Lotito ha parlato di un’Inter che ha “messo psicologicamente in difficoltà il ragazzo”. Ricordiamo che, in occasione di Crotone-Lazio, De Vrij ha salvato sulla linea il possibile 3-1 dei pitagorici e ha, di testa, servito Milinkovic-Savic per il 2-2 finale. Tutto si può dire, fuorché che non sia un professionista. E se Strakosha avesse rilanciato meglio, staremmo parlando di un’altra partita, di un altro finale, di un’altra storia.

Ma il terzo punto è quello che più sta a cuore: la mancanza di rispetto invocata dal patron biancoceleste. Ha presente, caro Lotito, cos’è una mancanza di rispetto? E’ trattare col giocatore senza avvisare la squadra, cosa non fatta da Suning o da Ausilio. E’ andare a prendere all’aeroporto un giocatore destinato ad un’altra italiana e offrire di più, facendo saltare la trattativa (le persone più esperte e dalla memoria più allenata non hanno bisogno di riferimenti espliciti). Mancanza di rispetto, infine, è mettere pressione psicologica su De Vrij, cosa che, ancora una volta, l’Inter non ha fatto. E’ bene pensare a tutte le variabili in gioco, prima di muovere pesanti accuse.

fonte foto: screenshot YouTube

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