Al termine della prima amichevole vinta per 3 a 0 contro il Lugano, Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Inter Tv, commentando il successo dei suoi.
“Il Lugano ha caratteristiche tignose, ti viene addosso forte, con contrasti veri. Test importante e attendibile. Mi aspettavo ancora più difficoltà perché i muscoli sono nel momento di maggior indolenzimento. Bisogna badare a non creare problemi e sviluppare la preparazione in modo corretto. Oggi è stato un test vero, è finita bene, abbiamo fatto bei gol e fatto girare la palla. La compattezza deve essere una qualità riconoscibile in maniera veloce”, ha speigato il tecnico interista.
Un commento anche sui nuovi arrivi: “Tutti bene. Lautaro ha mostrato subito la sua forza fisica nel ricevere con le spalle alla porta. Può giocare con Icardi, se facilmente lo vedremo tra un po’. Ci sono anche settori da coprire e una fase difensiva da fare”. Asamoah ha padronanza del ruolo ed esperienza, De Vrij ha fatto bene anche a quattro, Nainggolan ha fatto quello che doveva”.
Infine Spalletti ha concluso: “Siamo una società importante con una storia importante e oggi una squadra forte. Abbiamo migliaia di persone che difendono i nostri colori e per questo dobbiamo dimostrare a loro che hanno scelto bene”.
L’allenatore nerazzurro si è poi fermato a parlare anche con i giornalisti presenti per assistere alla sfida contro il Lugano: “Si possono perdere partite perché sei più bravo, ma in partenza non te la do vinta mai. Poi puoi esibire più qualità ma in partenza non la do vinta. Ma dire che un altro è più forte questo di sicuro è da vedere nella lotta. Poi se prevarrà avrà la vittoria ma non gliela diamo scontata. Le sensazioni nel nostro spogliatoio, chiunque ci entra dentro le respira”.
Una battuta anche sul mercato: “Quello che mi disturba è che si prendano in giro gli sportivi, che si facciano nomi che non sono possibili da un punta di vista di acquisizione. Il fatto che si faccia un mercato mirato come in questo momento qui, che si facciano dei nomi che poi possano venire a vestire la nostra maglia va bene. Non conta tanto il valore, conta dire la verità, trasferire fuori la realtà delle cose”.
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This post was last modified on 14 Luglio 2018 - 23:04