Centrocampisti che vanno, centrocampisti che vengono. Porte girevoli ad Appiano Gentile: Spalletti ha necessità di rimpolpare la rosa e, dopo le sue recenti dichiarazioni, Suning ha deciso di aiutare l’allenatore di Certaldo con gli imminenti arrivi del terzino destro vice-campione del mondo Sime Vrsaljko e del cileno ex Juventus Arturo Vidal. Ma nel calderone nerazzurro ci sono altre trattative, accordi privati e scambi che possono coinvolgere il capoluogo lombardo e due isole.
VECINO, MAURIZIO AND LONDON CALLING
Reduce da un mondiale da 6 in pagella ed eroe dell’Olimpico, il centrocampista classe 1991 Matias Vecino sembra essere diventato il vero e proprio pallino di Maurizio Sarri: nella sua nuova avventura sull’isola dei Tre Leoni, l’allenatore toscano ha scelto il numero 11 nerazzurro sia per le sue caratteristiche d’inserimento che per quelle di palleggio; scartate le soluzioni interne Bakayoko e Drinkwater, Abramovich è pronto ad esaudire il desiderio con un’offerta cash che potrebbe partire da 30 milioni di euro, più i consueti bonus. Si arriverà a un accordo?
BARELLA, UN ITALIANO GIOVANE MA MATURO
Sono le tre caratteristiche, non necessariamente in questo ordine, del nuovo profilo sondato in casa interista. In Corso Vittorio Emanuele si parla quotidianamente del classe 1997, già nel giro della nazionale di Roberto Mancini, Niccolò Barella. Un centrocampista perfetto per le idee di Spalletti: anima sarda, piedi educati, propensione alla corsa e una sicurezza che raramente si vede in un giocatore così giovane. L’unica controindicazione sta nel temperamento: i troppi cartellini gialli rappresentano un aspetto assolutamente da limare. L’operazione si aggira intorno ai 30 milioni di euro; il direttore del Cagliari Giulini ha già aperto ad una possibile cessione, Pinamonti sarebbe una pedina di scambio ideale, ma da Milano frenano: prima si vende e poi, forse, si compra.