Suning ha le idee chiare: entro la fine dell’anno la proprietà di Nanchino vuole acquistare il 100% delle quote dell’Inter, rilevando il 30% attualmente nella mani del presidente Erick Thohir. La conferma indiretta delle manovre del gruppo cinese arriva dall’addio di Michael Williamson, uomo di fiducia del tycoon indonesiano a Milano, che ha risolto il suo contratto nelle ultime ore, come riportato da SportMediaset.
LA SVOLTA
La svolta in dirigenza può portare a credere che la famiglia Zhang voglia diventare unica azionista del club nerazzurro, con Steven pronto a diventare il più giovane presidente della storia della Beneamata. Williamson era l’uomo di riferimento di Erick Thohir, arrivato all’Inter nel 2014 per volere dell’allora azionista di maggioranza del club. Da ieri Michael Williamson non è più un dirigente nerazzurro, dopo aver scelto la strada della risoluzione consensuale del rapporto con l’Inter. Questo il punto de La Gazzetta dello Sport: “Williamson era lo chief strategy officer della società oggi nelle mani del gruppo Suning. Nella sua carriera interista Williamson si è occupato del tema stadio, della ristrutturazione di San Siro e della ricerca dell’area per il centro di allenamento, ovvero la trattativa poi non andata a buon fine dell’area di Piazza d’Armi”.
IL PIANO
Non ci sarà alcun sostituto di Williamson nell’organigramma societario: le sue mansioni saranno ereditate direttamente dall’ad Alessandro Antonello. L’amministratore delegato ora si occuperà (anche) di proseguire i discorsi relativi a San Siro – a fine luglio è stato trovato un accordo col Comune e il Milan per un piano lavori da 15 milioni di euro –, oltre alla ricerca di una nuova area per il centro sportivo. Alcune zone sono allo studio: possibile che si proceda per gradi, l’obiettivo primario è riunire le giovanili in un’unica sede. Insomma, Zhang Jindong punta a fare tutta sua l’Inter.