FOCUS AVVERSARIO- Bologna, al “Dall’Ara” per i primi 3 punti

Doveva essere l’anti-Juve ma fino ad ora l’armata di Spalletti ha raccolto solo briciole: sconfitta in Emilia contro la bestia nera Sassuolo e bloccata alla prima in casa contro il Torino dell’ex Mazzarri. I nerazzurri ritornano in terra emiliana, a Bologna, per invertire la rotta ed ottenere gli agognati tre punti e smuovere la classifica prima della pausa per la Nations League.

PIPPO INZAGHI NEMICO NUMERO 1

Come se fosse un derby. A sedersi sulla panchina rossoblu c’è SuperPippo Inzaghi: uno dei nemici più rispettati dell’Inter. Dopo l’inizio traballante al Milan, l’ex attaccante campione del mondo ha lavorato molto bene a Venezia, portando i lagunari in serie B e ad un passo dalla serie A. La sfida bolognese è molto intrigante: la dirigenza ha perso una pedina fondamentale come Verdi, sostituita da giocatori tutti da scoprire come Santander; ha perso Mirante, scambiato con il più giovane Skorupski. La squadra felsinea latita anche in mediana mentre i tifosi protestano contro la gestione Saputo: manca la qualità e Dzemaili inizia ad accumulare gli anni. La regia è affidata all’ungherese Nagy o al cileno Pulgar: nelle probabili formazioni viene indicato il primo, reduce da una squalifica, in vantaggio sul secondo. Difesa capitanata dal brasiliano Danilo. L’avventura di Pippo è partita male, il “Dall’Ara” non farà mancare il suo sostegno ed il dente avvelenato dell’ex Mattia Destro rischia di diventare letale.

INTER, LA RICERCA DEL GIOCO MIGLIORE

Argomento già anticipato da Spalletti in conferenza: i giocatori stanno assimilando alla svelta i carichi di lavoro, i reduci dai mondiali stanno recuperando la forma migliore ed il Ninja è pronto per l’esordio. Dovrebbe essere riconfermata la difesa a 3. C’è voglia di dare continuità all’eccellente primo tempo giocato a San Siro, resettando la terribile ripresa. Bologna è pronta ad accogliere l’Inter. I 3 punti sono un obbligo, per recuperare la Roma e per dare slancio alla rimonta. L’appellativo di “anti-Juve” non deve assolutamente destabilizzare l’ambiente, serve solo da miccia per accendere il fuoco di una grande stagione.

 

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