“Nainggolan è un ubriacone”, “Nainggolan pensa solo ad andare in discoteca”: questo, più o meno si è letto nell’ultimo mese e mezzo, con il belga infortunato. Ma il centrocampista, alla prima occasione utile, ha smentito tutti.
Nainggolan si prende l’Inter
Inizio di stagione complicato per l’Inter, che nelle prime due giornate aveva raccolto solamente un punto (sconfitta contro il Sassuolo alla prima e pareggio subito in rimonta contro il Torino). la sfida contro il Bologna era già un bel crocevia per il proseguimento di stagione: se non fossero arrivati i tre punti probabilmente si sarebbero passate settimane di inferno. Soprattutto con la sosta per le Nazionali di mezzo.
E contro il Bologna le cose non si stavano mettendo propriamente nel verso giusto. Partita bloccata, con gli emiliani che hanno impostato una gara prettamente di difesa. Uno di quei classici match complicati da sbloccare, che può essere risolta solamente dal colpo di un campione. Colpo che poi è arrivato, quello di Nainggolan, che ha spento tutte le critiche che gli sono piovute addosso nell’ultimo periodo. Il belga si è infortunato praticamente subito, ad inizio preparazione, durante l’amichevole contro il Sion. Un recupero più lento del previsto, intervallato anche da episodi fuori dal campo che hanno fatto discutere.
Come quello relativo ad una serata passata in discoteca al fianco dell’amico Fabrizio Corona, alla viglia della sfida contro il Sassuolo. Niente di male, per carità. Anche perchè tutti sanno che tipo di personaggio sia il Ninja e lui stesso non lo ha mai nascosto. Lo sapeva l’Inter, lo sapeva Spalletti, che ha spinto tanto per tornare ad allenare Radja dopo l’esperienza alla Roma. E il belga non ha deluso, alla prima occasione utile, mettendo a tacere tutte quelle fastidiosi voci che si sono rincorse. Stop di sinistro e tiro di destro a trafiggere Skorupski: la vittoria di Bologna, rotonda nel punteggio, porta il nome di Nainggolan. Che con un inchino ha voluto salutare i suoi nuovi tifosi, che hanno potuto esultare ad un gol che aspettavano da diversi anni.
Ora bisogna ripartire da qui, da quell’inchino.
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