La carriera in Europa di Gabriel Barbosa non è stata esaltante. Infatti, sia all’Inter che al Benfica non ha dimostrato di essere un giocatore che fa la differenza. Il brasiliano, però, sogna un ritorno a Milano. Ecco l’intervista Gabigol alla Gazzetta dello Sport.
“Al Santos va tutto alla grande: sono felicissimo. Gioco nel club che mi ha cresciuto e che ho voluto nuovamente. Il 31 dicembre terminerà il prestito, a quel punto vedremo. Il mio contratto con l’Inter è valido fino al 2021. Non ho mollato, nemmeno nei momenti più difficili. Adesso non voglio fermarmi. Il Santos ha una grande tradizione coi giovani. Tanti arrivano in prima squadra, come accadde a me nel 2013. Cerco di aiutarli mettendo a disposizione un po’ della mia esperienza. E aver fatto il capitano è stata la realizzazione di un sogno”.
“Ho molti obiettivi: ho solo 22 anni. Voglio aiutare il club a crescere, poi spero che le cose avvengano naturalmente. Ho già giocato in nazionale, non solo all’Olimpiade. Punto stabilmente alla Seleçao. Come Cr7? Si riferisce agli ultimi gol? I tifosi scherzano sui social, taggano i nostri profili per far vedere ciò che dicono di noi, ma prendo tutto come un gioco. Penso solo al Santos, conosco le mie potenzialità, ero certo di far bene con questa maglia”.
“Inter? C’erano tante aspettative. Ho dato sempre il 100% ma non è bastato. Dopo l’Olimpiade c’era molta pressione su di me. Tifosi e media si aspettavano tanto. Ho fatto il massimo per adattarmi all’Italia, ma le cose non sono andate bene. Detto ciò, non mollo di un centimetro e penso al futuro. La stagione deludente di Milano sarà utile per la mia crescita. Se tornassi indietro direi ancora sì all’Inter? Sì. È un top club, ha vinto tutto a livello internazionale e molti brasiliani hanno fatto la storia con i nerazzurri. Non ho avuto dubbi nell’accettare la loro proposta, nonostante ce ne fossero molte altrettanto importanti. Non dimenticherò mai l’affetto dei tifosi. Mi hanno sempre sostenuto. Anche io sono un tifoso, ho sempre seguito in tv le partite dell’Inter. Inter diversa? La Champions sarà fondamentale, so quanto mancava a club e tifosi”.
“Futuro? Ho un contratto fino al 2021 e sono tranquillo. Ora penso al Santos e a dare il massimo. Il mio cartellino è loro, io voglio vincere con l’Inter. Niente prestito in A? C’erano varie possibilità, ma volevo solo il Santos. Ero sicuro che sarebbe stata la scelta ideale, solo così sarei tornato ai miei livelli».
“Con Spalletti ci fu un colloquio quando arrivò all’Inter, poi io andai via. È un grande allenatore con tanta esperienza, ha a disposizione una squadra forte e c’è tutto per far bene in Italia e in Europa”.