Skriniar e Vecino: “Sorteggio difficile? In Champions si sognano partite così”

Tempo di Champions, tempo di conferenza stampa. E non solo degli allenatori: difatti, prima di Spalletti, sono stati Skriniar e Vecino a presentarsi davanti microfoni e taccuini dei giornalisti presenti.

SKRINIAR: “IN CHAMPIONS SI VOGLIONO SERATE COME QUESTA”

Queste le parole del difensore slovacco, all’esordio assoluto nel palcoscenico europeo:

Dopo questo inizio di stagione la partita di domani potrebbe essere decisiva?
“Non voglio dire che è decisiva ma se facciamo bene possiamo rimettere tutto a posto, sicuramente è una partita importante”.

Domani te la vedrai con Kane, l’hai studiato?
“Sì, ho giocato contro di lui in Nazionale, abbiamo perso. Spero che domani sia un’altra storia. Ho visto qualche video, è un grande giocatore e si è visto anche al Mondiale ma dobbiamo essere pronti non solo per lui ma anche per altri giocatori”.

Chi è il giocatore più pericoloso del Tottenham?
“Da difensore dico Kane, che anche se non si vede 20 minuti può segnare alla prima occasione”.

La mancanza di esperienza può essere un fattore positivo per la fame?
“Secondo me sì, io non ho mai giocato in Champions e non vedo l’ora, può essere positivo per noi”.

Al momento del sorteggio qual è stata la reazione nello spogliatoio?
“Quando giochi in Champions vuoi affrontare queste squadre, possiamo fare bene”.

L’accordo per il contratto è vicino?
“Stiamo parlando, ma io sono tranquillo. Tutto è aperto, adesso ci sono tante partite e prima dobbiamo pensare a queste”.

VECINO: “ATTENZIONE A ERIKSEN, HO RIVISTO TANTE VOLTE IL GOAL DI ROMA”

Queste sono state invece le dichiarazioni di Vecino, l’uomo che col suo goal decisivo alla Lazio ha consentito la qualificazione in Champions:

Cosa deve cambiare nell’approccio al match?
“Secondo me non è una questione di approccio, perché la squadra ha fatto bene specie nel primo tempo contro il Torino dove abbiamo iniziato bene. Poi ci sono momenti dove non sappiamo soffrire come squadra, dobbiamo lottare tutti e 11 per 90 minuti. In Europa affrontiamo grandi squadre, se noi siamo compatti possiamo andare oltre le nostre possibilità”.

Domani potrebbe essere una partita decisiva per l’Inter, in senso positivo o negativo?
“No, ma sarà molto importante per il momento che stiamo vivendo. Potrebbe dare molta fiducia nella ricerca di continuità di rendimento e risultati, oltre che per la Champions dove fare punti è importantissimo”.

Chi è il giocatore più pericoloso del Tottenham?
“Secondo me Eriksen, un giocatore che sa fare girare bene la palla. Può essere determinante”.

Tu hai segnato il gol decisivo all’Olimpico, quante volte hai rivisto quel gol?
“Sì, tante volte. E’ stato un momento molto emozionante specie perché eravamo sotto. Nel calcio però conta solo il presente, guardo avanti ricordando le cose buone e negative ma cercando nuove opportunità. Domani può essere una grande opportunità come la gara di Roma”.

Quanto ti serve per arrivare al 100%?
“Sto arrivando alla condizione migliore, devo trovare continuità nei minuti”.

La mancanza di esperienza di Champions può diventare fame per fare bene contro le grandi squadre?
“Credo che deve essere un vantaggio, abbiamo un mix di giovani ed esperti. Anche chi non ha fatto la Champions ha fatto altre competizioni. Dipenderà da noi e dalla nostra voglia di fare risultato”.

Quanto sarà importante giocarsela lì in mezzo domani?
“Le squadre inglesi sono forti, bisogna occupare gli spazi per evitare ripartenze essendo tutti molto bravi in uno-contro-uno”.

Qual è stata la reazione dello spogliatoio al sorteggio?
“Nel mio caso, chi gioca la Champions vuole serate così. Noi siamo una squadra importante, ce la possiamo giocare; dipenderà da noi e da ciò che faremo il campo. Possiamo fare una buona competizione”.

Quale soluzione avete trovato dopo la gara col Torino?
“Insieme al mister la stiamo cercando; ci manca continuità nei 90 minuti ed essere cattivi negli ultimi metri, abbiamo creato tante occasioni senza trovare gol. E sappiamo quanto questo in Italia cambia le partite. Dobbiamo mantenere la stessa intensità per novanta minuti”.

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