I suoi Spurs stavano per fare il colpo grosso a San Siro, ma la magia di Icardi ha riacceso San Siro e ha permesso la pazza rimonta nerazzurra. Così il tecnico argentino ha commentato la prestazione dei suoi in conferenza
Quanto hanno inciso i cambi nella partita?
La gara era buona. Abbiamo concesso un gol dopo 86 minuti. Lì a partita è cambiata. Ma son contento della performance ma deluso del risultato. Giocando bene e fancedo molto male all’Inter nel secondo tempo. Potevmao uccidere la partita, lasciandola aperta l’Inter ha avuto modo di riaprirla. È un momento così, dobbiamo sforzarci per lavorare ancora meglio.
Sei molto arrabbiato per come è arrivato il 2-1. Sembra che la squadra non impari sui piazzati
A volte devi essere fortunato. Prendere le decisioni nel giusto momento. La squadra meritava di più e probabilmente è stata una delle migliori prestazioni da inizio stagione. Ma vincere le partite è l’unico modo per rispondere.
Partita equilibrata, eravate in controllo ma poi negli ultimi minuti si è vista un’altra partita. Cosa è stato? Lo stadio che si è riacceso?
Se avete rivisto l’azione del primo gol, è una palla che veniva da fuori e Icardi l’ha presa bene e messa in rete. Fino a quel momento eravamo in totale controllo. Il problema è che non abbiamo chiuso la partita. Handanovic ha fatto una grandissima partita. Anche a Liverpool abbiamo giocato bene e segnato solo un gol verso la fine. Sono contento della prestazione. Abbiamo dimostrato più qualità in uno stadio importante. I tifosi qui sono incredibili. Dopo il pareggio hanno spinto i giocatori alla vittoria.
Contro la Juve avete controllato sia l’andata che il ritorno. Questa sera è stata diversa
Credo che ci stessimo giocando un ottavo di finale a marzo, le circostanze sono completamente differenti. Vi dico che le circostanze attuali non sono le migliori, ora stiamo soffrendo un po’, ma non cerco scuse. È la realtà e dobbiamo migliorare tanto. Era molto meglio a marzo, veniamo da un momento negativo e dobbiamo cercare i risultati positivi per migliorare
C’è qualcosa di cui ti sei pentito, dei giocatori che non hai schierato?
È una domanda facile da fare, chiedere dei giocatori che non sono qui, come Alli. Dobbiamo parlare di calcio, se no mi forzate a dire cose che non sono buone, non parlando di quei giocatori che oggi hanno fatto bene. Potete prendervela con me sulle mie decisioni, ma non credo sia giusto mancare di rispetto ai giocatori. Ne abbiamo 25! Non possono giocare solo 11, e tutti gli altri sono spazztura. Io rispetto voi, rispetto i giocatori. Dovete rispettare le mie decisioni, io sono l’allenatore. Mi mancate di rispetto con queste domande. So che siete gentili, ma a volte non capisco perché. Essere un giocatore è difficile, per me è sempilce, non devo correre sul campo. Fa male sentire queste domande.
Pare sulla gara di Kane
Ha avuto delle ottime occasioni nel primo tempo. Se Kane avesse segnato nel primo tempo sarebbe stata una gara diversa, l’ho detto anche al mio amico Javier Zanetti. Deve tenere la consapevolezza in se stesso
Che emozioni hai avuto al gol di Icardi?
Fa parte del calcio. A 46 anni amo questo sport e so che possono arrivare momenti difficili. Sono deluso perché dopo lo United avevo detto di stare attenti. È charo che la mia responsabilità non è solo parlare con voi ma anche cambiare le dinamiche se le cose non vanno bene. Lavorare tanto perché credo che noi siamo forti. Dobbiamo dimostrare che siamo gli stessi del passato. Per qualche motivo siamo in ritardo con la preparazione, ma finalmente oggi ho rivisto dei buoni segnali. La squadra sta ritornando, abbiamo giocato in uno stadio bellissimo e difficile, mostrando carattere. Siamo stati sfortunati alla fine, non ottenendo la vittoria che meritavamo