Conferenza Spalletti: “Squalifica? Si crea un precedente difficile da gestire in futuro”

Conferenza stampa di vigilia per Luciano Spalletti in vista di Inter-Fiorentina. Ecco il commento alla sua squalifica e al match di domani sera. Conferenza Spalletti, ecco le dichiarazioni del mister in vista del match contro i toscani.

CONFERENZA SPALLETTI, IL COMMENTO ALLA SQUALIFICA

“Squalifica? Non ne parlo. Sono solo dispiaciuto di quello che è successo, non voglio dir nulla perché mi dispiace che accadano queste cose, poi sono uno emotivo, a volte sto zitto sulle cose anche clamorose. Sulla VAR non mi sono nemmeno avvicinato, ho fatto questa esultanza sul gol…insomma. Poi si crea un precedente anche difficile da gestire in futuro” (l’Inter, intanto, presenterà ricorso per annullare la squalifica n.d.r.).

“Nainggolan? Gli fa bene giocare per trovare la condizione, poi chiaro che si accumula quindi vanno gestite al meglio le risorse”.

“Abbiamo perso punti in precedenza e fatto sforzi notevoli nelle ultime gare, non dobbiamo accontentarci. La qualità che serve è pretendere sempre di più, dobbiamo andare forte su questi due obiettivi perché abbiamo necessità di portare a casa altri punti. La Fiorentina non è una squadra semplice, allenata da un bravo tecnico lo conosco bene e allena una squadra moderna che sta bene in questo momento e ha trovato questa unità con il suo ambiente. Cosa toglierei ora alla Fiorentina? Vi rispondo Firenze che è un ambiente che carica moltissimo”.

CONFERENZA SPALLETTI, NEWS SU LAUTARO E BORJA

“Il segreto è nel carattere della squadra, stiamo facendo vedere di che pasta siamo fatti e riprendere le gare nei minuti finali è un sintomo importante e la squadra deve continuare a crederci. Scia positiva? Dobbiamo far vedere di essere squadra. Abbiamo a volte numeri che dimostrano di non essere a nostro favore, dobbiamo portare avanti questa totalità in tutte le componenti che servono”.

“Lautaro? E’ un appoggio per tutta la squadra non solo per Icardi, ieri ha fatto un buon allenamento quindi è a disposizione, magari non potrà giocare una gara intera ancora ma se dovesse servire utilizzeremo le sue qualità”.

“Borja? E’ un po’ colpa mia, ha fatto bene l’anno scorso quando è arrivato, non avendolo fatto giocare dall’inizio quando è stato chiamato in causa ha confermato una grandissima professionalità, dovremmo avere tutti la sua mentalità”.

“Icardi, mediamente, sta toccando gli stessi palloni dello stesso anno e lo scorso anno ha fatto 30 gol. Sono io a chiedergli di non rovinare questa media. Toccare i palloni è un dato oggettivo e sarebbe interessante andare a valutare anche quanti palloni può permettere di far toccare ai suoi compagni di squadra e questo si trasforma in spazi per chi gli gioca vicino. Quando uno porta questi numeri, quello che ci gioca contro gli viene involontariamente questa attenzione e voglia di voler essere vicino a quel contesto li”.

“Brozovic? Marcelo durante il mercato invernale aveva avuto qualche contatto ma abbiamo parlato con lui e il ruolo di regista della squadra gli calza, è l’uomo che sa dove andare, è sempre stato un centrocampista quindi ha un bagaglio aerobico incredibile, dove percorre sempre più strada degli altri. Al mondiale ha corso per 16 km durante una gara. Lui deve essere più bravo a stare nel recinto centrale dove passano i palloni e ne può gestire una quantità corretta”.

“I centrocampisti segnano di più? Siamo stati contenuti e ci siamo avvalsi di questa grande qualità che hanno quei tre-quattro calciatori più forti in funzione del gol. Abbiamo una rosa più ampia dove ci sono calciatori che hanno questa confidenza con il gol”.

“L’apporto dei subentrati è importante servono per andar ad affossare e dare il colpo di grazia e prendere la partita. Questo è quello che fa la differenza. Può uscire anche quello che è stato il migliore in campo, poi è chiaro che tra due calciatori, indipendentemente dal minutaggio si valuta l’integrità fisica”.

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