Inter-Cagliari, Spalletti: “Dobbiamo evitare questi momenti di flessione”

Vigilia di Inter-Cagliari, e Luciano Spalletti ha parlato al Suning Media Centre per la consueta conferenza stampa prima della sfida contro i sardi.

INTER-CAGLIARI, SPALLETTI: “NAINGGOLAN FINORA DA 6”

Queste le parole del tecnico nerazzurro in conferenza stampa.

“In questo inizio di campionato i nostri tifosihanno già abbastanza sofferto. Non bastano 12-13 giocatori, servirà l’aiuto di tutti, queste partite bruciano molte energie a livello mentale. Dopo 2-3 giorni diventa difficile recuperare al punto di essere in grado di rimettere in campo quanto serve per vincere la partita. Tutte le squadre ti mettono in difficoltà anche se sulla carta hanno qualcosa di meno. Ci servono quanti più calciatori in forma possibile, perché le partite sono tutte ravvicinate”.

Su Totti e l’autobiografia.

“I tifosi vogliono sapere come sta la squadra e qual è il nostro immediato futuro”.

Possibile vedere Lautaro titolare?

“E’ un calciatore che ha nel Dna la possibilità di essere il terminale offensivo e di saper anche palleggiare con i compagni. E’ un giocatore caratterialmente forte e tosto. Deve continuare così. Potrebbe partire dal primo minuto”.

Hai ricevuto battute dai toscani dopo la partita con la Fiorentina?

“Loro non se le tengono, tendono a dare queste risposte ma io ci voglio rimanere in buoni rapporti e ho amici d’infanzia. Se vedono che sono stati penalizzati giustamente si arrabbiano. Ma sul rigore c’è poco da dire: il pallone tocca la mano a mezza altezza, la traiettoria cambia e finisce docile tra le mani del portiere. Non potete dire che non è rigore e mettere in discussione questa decisione”.

Come vedi Nainggolan? A che percentuale è?

“Da 1 a 10, Nainggolan sta dando 6, appena la sufficienza per quelle che sono le sue potenzialità. Deve riuscire a trovare quella condizione che per il momento non ha avuto possibilità di trovare anche a causa dell’infortunio. Ma lui è uno che ha strappi ogni due/tre minuti, e per ora ne sta facendo due/tre per tempo, e sono pochi”.

Le condizioni di Vrsaljko?

“Sta iniziando a lavorare, per ora sta facendo esercizi di potenziamento in palestra, poi passerà al campo, ma non è detto che recuperi prima della sosta. C’è D’Ambrosio che sta facendo benissimo, ma poi se le gioca tutte si affatica”.

Al momento si vede una squadra che fatica a giocare, ma realizza più gol: è dovuto alla condizione?

“All’inizio lo scorso anno abbiamo usato Joao Mario, è vero che siamo più pericolosi dal punto di vista offensivo, ed è dovuto grazie agli acquisti e alle loro caratteristiche. Ci vuole il giusto equilibrio tra gioco e pericolosità, e sinceramente stiamo lavorando bene, anche se non capisco i momenti di flessione che ci capitano, come dopo il pareggio della Fiorentina o come all’inizio del secondo tempo contro il Torino. Questi cali di autostima, di personalità e di sicurezza non devono esserci”.

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