Tutto ruoterà attorno al centrocampo: Nainggolan contro il suo passato, Barella contro uno dei suoi papabili futuri. La squadra di Maran è ostica, pratica ed abile a giocare sugli errori avversari. Nell’ultima gara ha faticato a trovare la via del gol a causa della lombalgia di Pavoletti, che questa sera ritroverà la titolarità: Skriniar e De Vrij dovranno fare i conti contro uno dei colpitori di testa più abili del campionato.
I giocatori di Maran sono esperti. Sempre. Poche indicazioni tecniche, molto lavoro sul piano tattico: ‘El Pata’ Castro, suo fedelissimo dai tempi del Chievo, è la pietra angolare sulla quale poggiano molti suoi schemi. Il talento di Barella e la bella sorpresa estiva Bradaric faranno il resto: dinamismo, praticità e fame. La difesa è migliorata in estate: sono arrivati Srna dalla Dinamo Kiev e Klavan, centrale estone finalista di Champions League con il Liverpool. Il gioco sulle fasce non è ossessivo, a Cagliari si pensa di più a contenere per poi ripartire. Il vero talento si trova a trequarti campo: Joao Pedro. La stella brasiliana è tornata a segnare contro il Milan dopo lo stop per doping: sarà lui l’arma in più di Maran.
Nainggolan è sicuramente il giocatore che rappresenta al meglio questa sfida. Ma tra Inter e Cagliari ci sono stati altri incroci di mercato e, forse ci saranno in futuro. Il presidente Giulini, per esempio, è stato a lungo nello staff dirigenziale di Corso Vittorio Emanuele e, da presidente dei sardi, non ha mai nascosto la sua simpatia per i colori nerazzurri. Un altro ex è il difensore centrale, prodotto del vivaio interista, Marco Andreolli. Il mercato, si sa, non dorme mai: il vero talento di questa squadra è Nicolò Barella. Anima e cuore sardo, in tanti lo vogliono: Liverpool, Borussia, Roma e Inter. L’amicizia con Nainggolan ed i buoni rapporti fra le società saranno un ottimo collante per la prossima estate. La tratta Milano-Cagliari si preannuncia rovente.
This post was last modified on 29 Settembre 2018 - 12:44