C’era una volta, a Milano, una squadra che dipendeva quasi totalmente dagli assist di Perisic e dai gol del proprio capitano: Mauro Icardi. Questa storia sembra essersi arrestata in questo inizio di stagione: tanti marcatori diversi, tante occasioni da rete e la diarchia Perisic-Icardi ancora in fase di rodaggio. Spalletti ha nuove bocche da fuoco, e questo dato fa ben sperare.
Con l’affiatamento della coppia De Vrij-Skriniar, accompagnato da Miranda, il reparto difensivo si è assestato. Solo un gol subito nelle ultime tre sfide di campionato; D’Ambrosio è ritornato al gol e Dalbert sta crescendo di condizione e consapevolezza. Ma le migliori notizie arrivano dal centrocampo in su: sono 12 le reti realizzate tra campionato e Champions League e portano la firma di ben 10 giocatori diversi. Un segnale molto positivo se si pensa allo scorso anno: Juventus e Napoli staccarono di 20 gol l’Inter: una cifra che le reti dei goleador di giornata possono tranquillamente colmare.
La concorrenza in un gruppo ben affiatato può fare solo che bene: titolari forti ma riserve altrettanto valide possono costruire le fondamenta di una stagione positiva. Borja Valero, Dalbert e Martinez hanno dimostrato di poter giocare titolari. In attesa di Vrsaljko e della piena condizione fisica di Perisic e Icardi, la fine di settembre ha riservato solo note liete. Prima della pausa si giocheranno sfide su campi ostici come quello di Ferrara o Eindhoven e, a fine ‘ciclo’, ci sarà la partita più sentita: il derby di Milano. Gli uomini di Spalletti sono pronti a cooperare: lottando, sudando e segnando.
This post was last modified on 1 Ottobre 2018 - 16:02