Gambe lunghe, fisico asciutto e sorriso sbarbato di chi ancora non è diventato un uomo. Corre su e giù per la fascia destra nerazzurra: gli unici colori che ha difeso nella sua breve carriera. Accademia Inter e poi Inter: l’unica parentesi rossonera a 5 anni, nella squadra della Cosov, poi tante partite e trofei con la maglia dell’Inter. L’ultimo, in ordine cronologico l’ha ottenuto ad inizio estate con la Primavera allenata da Vecchi. Biglietto per la tournée negli USA e primo contratto professionistico: il mondo Inter lo aspetta.
DALLA BRIANZA ALLA CITY: MAI FERMARSI
Villasanta è un piccolo comune in Brianza, circa 14mila abitanti, una vita tranquilla lungo il corso del Lambro. Gabriele cresce qui, inizia a calciare i primi palloni all’età di 5 anni, per la Cosov: società satellite del Milan. Le sue qualità di corsa stupiscono subito gli scout nerazzurri che gli offrono un posto nell’Accademia Inter, società anticamera dell’Inter, per poi portarlo ad Interello, al centro dedicato a Giacinto Facchetti. Nasce come centrocampista, ma le sue doti di corsa e di cross lo spingono più verso l’esterno del campo. Non si fermerà più: arrivano successi con la Beretti ed al Torneo di Viareggio dove risulta uno dei migliori. Infine, a giugno, arriva lo Scudetto di categoria: dopo 120′ i giovani nerazzurri sconfiggono i pari età della Fiorentina per 2-0. Spalletti lo convoca per il ritiro pre-stagionale, pochi giorni vacanza e Gabriele riparte. Senza mai fermarsi.
L’IDOLO MAICON E LA PRIMA SQUADRA
Firma il suo primo contratto tra i professionisti e gioca spezzoni di amichevoli contro avversari temibili come Atletico Madrid e Zenit: “Ho concluso l’anno nel migliore dei modi con lo scudetto e la maturità. La convocazione al ritiro è stata una gioia immensa: Spalletti è il primo che cerca di aiutarci, lui sa benissimo che possiamo andare in difficoltà. Sono molto contento nel confrontarmi con giocatori di alto livello.” Il suo idolo è ovviamente Maicon, uno degli eroi del Triplete del 2010: “Mi piace molto Maicon, quando era all’Inter era in uno straordinario periodo di forma. Anche a me piace tanto spingere ma mi posso adattare anche come centrale nella difesa a 3”. Ci sono ottimi esempi difensivi tra gli uomini di Spalletti: il ragazzo sbarbato è pronto al grande salto, l’occasione è alla sua portata. Vai Gabriele, non fermarti.