Vigilia di Spal-Inter, con la consueta conferenza pre partita del tecnico dell’Inter, Luciano Spalletti che ha parlato dell’imminente sfida di campionato.
Subito il tecnico commenta le ultime vittorie ottenute in campionato e in Champions: “A noi ci è successo di abbassare il livello di tensione da partita a partita. La prima cosa che dobbiamo fare è mantenere quelle qualità che siamo andati ad acchiappare in queste vittorie. Sono sicuro che la squadra domani sarà pronta dal punto di vista mentale. Sappiamo delle insidie che andiamo ad incontrare giocando questa partita. Come si è detto ai giocatori, la musica della Champions anche domani. Se qualcuno non riesce a sentirla la mettesse nel telefonino”.
Su Brozovic e Vecino: “Corrono molto? Vuol dire che gli altri li aiutano poco, la difesa ogni tanto non accorcia verso di loro e l’attacco non accorcia verso di loro e non è corretto. Non è che loro stiano facendo bene sotto l’aspetto dei metri fatti, è che gli altri gli fanno correre qualche metro di troppo”.
Sul turnover: “Ho titolari per una partita e titolari per un’altra, ma poi in campo ci va sempre l’Inter. Ogni partita è un esame e ogni situazione che incontreremo sarà l’occasione per dimostrare di essere da Inter. Sono tutti titolari, ho una rosa ampia perché doveva essere così. L’anno scorso avevamo pochi calciatori. Ci sono poi delle difficoltà a dover rimettere 95 minuti in tre giorni dopo 3 partite di fila. Visto che la società ha lavorato bene, benissimo sotto l’aspetto del numero dei calciatori, bisogna utilizzarli. La cosa fondamentale che debbono sapere è che in campo ci va sempre l’Inter e debbono avere un atteggiamento da Inter”.
Sulla vittoria contro il PSV: “Non abbiamo ancora espresso il nostro massimo e queste vittorie non ci devono far accomodare, anche se ottenute in una competizione unica come la Champions League. Siamo riusciti a mantenere l’equilibrio dopo lo svantaggio ed è una cosa fondamentale. Siamo sulla strada buona, dobbiamo mantenere questa attenzione e fare questo risultato domani”.
Su Borja Valero: “Uno con la sua carriera che sta fuori e riesce a fare la differenza in pochi minuti, mi fa dire che più giocatori come lui abbiamo e più riusciremo a fare un percorso importante”.
Su cosa è cambiato dalla sconfitta contro il Parma: “Il risultato è quello a cui si allude, ma il comportamento di squadra con il Parma è stato quello di una buonissima partita. Non abbiamo creato tante occasioni ma a campo aperto, dove ci potevano far male, non abbiamo concesso quasi niente. Siamo stati equilibrati, aggressivi per togliere costruzione al Parma. Ci sono stati episodi che potevamo sfruttare meglio e non lo abbiamo fatto perché poi gli altri fanno densità abbassando la squadra e trovare spazi diventa difficile. Noi dovevamo andare di più dietro la linea difensiva. Il risultato è stato quello ma la prestazione non è stata molto diversa da altre in cui abbiamo vinto. Quel che fa la differenza è sempre il lavoro, la disponibilità. Credere in quel che si dice e si fa e andare avanti. L’Inter decide di percorrere una strada e tutti ascoltano e guardano. Abbiamo calciatori che sono abituati a sentir parlare di calcio, non di favole. Abbiamo avuto delle complicazioni, si è pigiato più forte e siamo passati”.
Cosa migliorare: “Fin quando le vittorie faranno notizia e lei mi parla di chi non ha dato il massimo significa che non siamo ancora arrivati a quel che dobbiamo essere. Alla Juventus questo non si domanda. Per noi deve essere normale mantenere il passo per un lungo tragitto. Se mi si fanno queste domande è perché non siamo quelli”.