Il countdown sta per terminare, manca solamente un giorno al derby di Milano. Per la Gazzetta dello Sport parla Marco Materazzi: legge la gara di domani attraverso i suoi tanti, 14 per la precisione, derby giocati. “Rino è più sfrontato perché ha meno qualità in panchina e deve rischiare. Spalletti invece trova più qualità se si gira verso la panchina”. Tesi e certezze di un personaggio amato e odiato: “Esultavo sempre tanto, contro Milan e Juve il doppio. Ma credo che i tifosi milanisti mi vorrebbero ancora in campo, come gli interisti vorrebbero Gattuso.”
Per i due numeri 9 sarà una sfida nella sfida: passato e futuro della Seleccion argentina, bomber micidiali ed abituati ai derby: “Higuain oggi è l’attaccante più completo della Serie A, ma nelle partite pesanti incide pochino: vediamo come farà nel primo derby. Mauro è micidiale come Bobo Vieri. Ma interpretano il ruolo in modo diverso: Christian faceva reparto da solo, mentre Icardi inventa i gol da solo”. Dalla panchina partirà quasi sicuramente un altro argentino: Lautaro Martinez. “Ha una bella faccia da figlio di p… ed è sfacciato. Sicuramente è un uomo da derby e può giocare anche in coppia con Icardi”.
La sfida si deciderà anche in mezzo al campo: il dinamismo di Nainggolan sarà fondamentale, le geometrie di Brozovic e la forza fisica di Gagliardini, probabile titolare, dovranno contrastare il trio Biglia, Bonaventura e Kessie. “All’ Inter manca un attaccante dalle caratteristiche di Martins– prosegue Matrix– però quegli strappi li può dare sicuramente Nainggolan“. Il reparto difensivo di Spalletti è uno dei migliori in Italia, e De Vrij ricorda Mihajilovic: “Ha il piede per provare i lanci lunghi a scavalcare i terzini, questa giocata mi piacerebbe la facesse di più anche Skriniar, in nazionale gioca a centrocampo“. Ultima battuta riguarda Patrick Cutrone, uno dei pericoli principali della coppia centrale interista: “Entrerà dalla panchina. Mi ricorda Gilardino, è l’attaccante più affamato in circolazione. I gol che segna se li va a cercare tutti“.