Dal 9 giugno 2017 al 20 ottobre 2018. Luciano Spalletti e i suoi primi 500 giorni di Inter: un periodo in cui il tecnico di Certaldo ha riportato l’Inter in Champions League dandone di nuovo un respiro internazionale. Ma non solo, i nerazzurri sono anche la terza forza del campionato e in vetta nel girone europeo a pari punti con il Barcellona. Insomma, un cammino che sta dando risultati concreti che l’ex Roma vuol vedere anche nel derby di domani contro il Milan.
Spalletti arriva alla stracittadina nel modo e nel momento migliore della sua storia nerazzurra. Perché neppure la scorsa stagione, nei giorni delle vittorie e del primo posto in classifica, la sua creatura lasciava una scia di curiosità mista a ottimismo diffuso come l’attuale. L’Inter ora è un treno in corsa, sei vittorie consecutive sono il segnale tangibile di una squadra che ha terminato il rodaggio, superando brillantemente la prova in pista proprio quando si temeva una sosta ai box chissà quanto lunga. E invece dopo il Parma dai blocchi è uscito Spalletti, fondamentalmente ribaltando un’Inter che prima crollava alla prima difficoltà e che ora invece le difficoltà quasi va a cercarsele. Tottenham, Fiorentina, Psv e Spal, dove c’è un guaio c’è l’Inter, dove c’è l’Inter c’è una vittoria.
Come riportato dal Corriere dello Sport, fra gli alfieri di Luciano c’è indubbiamente Radja Nainggolan: prima di lui ci hanno provato Enzo Scifo, Ludo Coeck, Ibrahim Maaroufi, Senna Miangue e Gaby Mudingayi. Il Ninja sarà il sesto belga nerazzurro a giocare un derby e vuole essere il primo a fare gol. “Il Ninja ci proverà con tutte le sue forze perché, nonostante sia arrivato in nerazzurro da tre mesi, ha già capito quanto è importante questo incontro per gli interisti. Non siamo ai livelli della rivalità nella Capitale tra Roma e Lazio (e questo gli ha permesso di vivere l’avvicinamento al match con maggiore serenità rispetto a quando indossava la maglia giallorossa), ma ha intuito in fretta che in palio domani sera ci saranno di più dei soliti tre punti. Nainggolan il derby di domani sera avrebbe potuto giocarlo anche con la maglia rossonera se nell’estate 2015 il corteggiamento di Galliani fosse andato diversamente”. Gol a Bologna e a Eindhoven, più quello annullato a Marassi con la Samp. Al Ninja manca la rete a San Siro, ma probabilmente avrà anche il compito di schermare la regia di Biglia, altro remind dei derby capitolini.
This post was last modified on 20 Ottobre 2018 - 09:35