Lo scorso anno l’Inter aveva impiegato circa 8 mesi per mandare in goal 12 giocatori. Quest’anno, invece, i goal di Gagliardini e di Joao Mario contro il Genoa hanno già fatto scattare il raggiungimento della dozzina.
L’ex Atalanta e il redivivo portoghese si sono aggiunti ai bomber argentini Icardi e Lautaro, agli esterni Perisic, Candreva a Politano, ai centrocampisti Brozovic, Nainggolan e Vecino, nonchè ai difensori D’Ambrosio e De Vrij. Tutti hanno timbrato un sigillo in campionato, eccezion fatto per l’ormai celebre “garra charrua”, che ha lasciato il suo graffio in Champions contro il Tottenham. Un dato che testimonia la crescita della qualità della manovra d’attacco della squadra di Spalletti, ma che conferma anche la profondità della rosa. Giocatori chiamati poco in causa che, al momento del bisogno, riescono a rispondere positivamente, addirittura con il pezzo migliore del gioco, il goal.
Lo scorso anno Gagliardini e Joao Mario, così come Candreva, non avevano mai trovato la porta avversaria. C’era voluta la rete di Rafinha a Udine ai primi di maggio per arrivare a trovare un dodicesimo marcatore stagionale. E la lista è destinata sicuramente ad allargarsi, dal momento che è difficile ipotizzare un anno in bianco per Keita e Skriniar. Ruoli diversi, ma se il senegalese può contare sul proprio ruolo, il difensore ha già dimostrato di avere feeling col goal, soprattutto nelle situazioni da calcio da fermo.
This post was last modified on 5 Novembre 2018 - 00:53