Tottenham-Inter era il primo grande esame europeo dei nerazzurri decisivo per il passaggio del turno. Tutto rimandato al prossimo impegno di Champions League: a Wembley finisce 1-0 per gli Spurs grazie al gol di Eriksen. Bene la difesa, da rivedere invece i terzini e soprattutto il centrocampo, con Vecino e Nainggolan tra i peggiori nell’undici nerazzurro. Queste le nostre pagelle nel post partita.
HANDANOVIC 6: disinnesca i pericoli che circolano dalle sue parti e ringrazia la traversa sul tiro di Winks. Difficile fare di più sul gol di Eriksen.
D’AMBROSIO 5,5: inizia col rischio giallo dopo pochi secondi e fa rimpiangere la maledizione che ha colpito Vrsaljko. Fatica, tanto, quando deve rincorrere. Meglio da piazzato e a reparto schierato.
SKRINIAR 6,5: il duello con Kane lo vede vincitore in tandem con il suo compagno di reparto. Qualche imperfezione rispetto all’olandese, ma se drizza la punta e mette in porta quel pallone diventa il migliore dei migliori.
DE VRIJ 7: la sostituzione nel finale per Miranda racconta quanto abbia dato in novanta minuti. Cuciture con tanto di ricami e tanti saluti a Kane. Ancora una volta, un muro che può solo crescere. (82′ MIRANDA SV)
ASAMOAH 6,5: si propone sulla sinistra e prova a fare la voce grossa. Sissoko è davvero incontenibile ma di fatto il Tottenham, gol a parte, non crea mai pericoli nella sua zona di competenza.
VECINO 5: cercasi garra charrua. L’uruguaiano scompare dal terreno di gioco dopo il fischio d’inizio e fa il suo ingresso in campo a fasi alterne. Pochi assalti e tanta confusione.
BROZOVIC 5,5: il suo essere impacciato deriva dal fatto che i mediani degli Spurs corrono tanto ed il lavoro da fare diventa doppio, in assenza di Nainggolan e Vecino. Quando perdi lucidità comprometti ogni giocata, anche la più semplice.
POLITANO 6,5: l’uomo più vivo, anche da fermo, nell’attacco nerazzurro. Corre come suo solito e taglia su ogni offensiva interista. Cerca glorie su punizione e si dimostra un brutto cliente nel corso dell’intera gara. (83′ KEITA SV)
NAINGGOLAN 4,5: bocciato. Nessuno strappo degno di nota nè il più facile degli appoggi al compagno. L’infortunio alla lunga peggiora la situazione: i migliori gladiatori si vedono anche nel momento in cui devono farsi da parte. (BORJA VALERO 7: il migliore dei suoi per tutta una serie di circostanze. Il fisico non lo aiuta ma arriva sul pallone prima degli altri usando solo la testa. Disegna calcio e martella in ogni situazione: promosso a pieni voti per saggezza ed approccio).
PERISIC 6: Ivan resta costantemente la brutta copia che gli interisti vorrebbero vedere in campo. Dai suoi piedi nasce il lancio per Icardi, la confusione ad inizio match e la migliore occasione per i nerazzurri. Quando gioca da croato può far male e lo sa.
ICARDI 5,5: nessuna notte da ricordare come quella dell’andata. Allarga per Politano un pallone che può anche mettere in porta e sfiora il gran gol prima dell’incertezza di Borja Valero. Sul contropiede può fare di più, ma il difensore lo sbilancia e spera in un rosso.
All. SPALLETTI 5,5: da rivedere e rianalizzare la gestione del caso Nainggolan e della sua sostituzione. Prova a suonare la carica in conferenza ma la squadra non osa. Keita non raccoglie quanto seminato con il Frosinone e Lautaro si dispera per l’ennesima gara da spettatore.
This post was last modified on 29 Novembre 2018 - 14:22