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Inter, Spalletti e un Vrsaljko ritrovato: adesso è la sua ora

Sostituire Joao Cancelo, cercando un calciatore che si avvicinasse alle sue caratteristiche, è stato uno dei nodi più difficili da sciogliere per Ausilio. Il classe 1994 portoghese, ora in forza alla Juventus, era una sorta di regista di fascia: dribbling, passaggi intelligenti e facilità di corsa fuori dal normale. Con il passare della stagione, dopo i primi 3 mesi di apprendistato, Spalletti riuscì anche a migliorare il suo punto debole: la fase difensiva. Dal derby della tripletta di Icardi, dove perse Bonaventura sulla diagonale, alle convincenti prestazioni contro Napoli e Juventus di fine anno, Cancelo divenne punto fisso e inossidabile della retroguardia nerazzurra.

La mancata convocazione al Mondiale di Russia non ha per nulla scalfito il suo umore e, soprattutto la sua valutazione monstre: 40 milioni cash al Valencia per convincere la proprietà spagnola a cederlo sotto la Mole, agli ordini di Allegri. Il mancato riscatto interista, a causa del FFP, ha lasciato una enorme falla sulla corsia di destra. Buco coperto da Sime Vrsaljko: ex Genoa, Sassuolo ed Atletico Madrid.

MONDIALE DA TOP, INIZIO DIFFICILE

Il Mondiale russo, giocato da protagonista, ha influito parecchio sulla preparazione atletica del numero 2 nativo di Fiume: in molti lo vedevano come un calciatore mediocre, lontano parente da quello ammirato agli esordi al Genoa ed in maglia neroverde. Ma la verità è un’altra: sebbene con Simeone, il ruolo di terzino destro fosse ricoperto da Juanfran, autentica bandiera dei Colchoneros, Vrsaljko, dopo un brutto infortunio ai legamenti del ginocchio, ha saputo conquistarsi una maglia da titolare, giocare e vincere una finale di Europa League.

Il primo periodo in maglia interista è stato caratterizzato più da bassi che da alti: la precaria condizione di forma, gli svariati incidenti muscolari ne hanno bloccato la crescita. Acquistato in prestito oneroso per 6.5 milioni di euro, con riscatto fissato a 17, Vrsaljko in queste ultime due gare sta salendo di forma sensibilmente. Non paragonabile a Cancelo per enorme differenza di caratteristiche; Sime sta mostrando una buona gamba, fisicità e un’ottima fase difensiva, concedendo poco o nulla agli attaccanti che gravitano attorno alla sua zona. Le ultime due partite, contro Udinese e Chievo, ha spinto costantemente, permettendo a Politano di creare insidiose situazioni di 2vs1.

IL POSSIBILE RISCATTO

La cifra per il riscatto rimane comunque alta: Simeone ha detto più volte che il calciatore è interessante e che la cessione è stata dettata solo per motivi di numero. L’Atletico infatti aveva già acquistato il terzino colombiano Arias. La ‘gabbia’ del FFP, dalla stagione 2019-2020, dovrebbe riaprirsi, permettendo a Marotta ed Ausilio di operare in totale libertà. Se le prestazione dovessero continuare a migliorare l’avventura di Vrsaljko sicuramente continuerà a Milano. E se fosse proprio il ‘Cholo‘ a seguirlo sotto la Madonnina?

Il contratto di Simeone scadrà il prossimo anno, il ciclo a Madrid sembrerebbe quasi esaurito. La fiducia di Zhang nei confronti di Spalletti è solida. Ma le vie del mercato sono infinite e, per sua stessa ammissione, all’ex centrocampista interista, piacerebbe tornare a San Siro, in giacca, cravatta e capelli laccati.

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redazione